Yarn bombing: arte di strada per un mondo più bello e colorato
Di NicolettaDal punto di vista ambientale ed ecologico, il fenomeno dello yarn bombing ha un certo valore, poiché riesce ad abbellire quartieri e zone metropolitane degradate non con vernici e pitture come il classico graffitismo, ma mediante un “bombardamento di filati”. In pratica, con la copertura di parti architettoniche e arredi degradati, ma anche ringhiere e monumenti con colorati manufatti a maglia o all’uncinetto.
Sono abili artigiane contemporanee dalle mani d’oro quelle che sferruzzano e annodano con sapienza vecchi gomitoli e rimasugli di lana e cotone lanciando a tutti un messaggio che è al tempo stesso gioco, denuncia e creatività – un po’ come il guerrilla gardening fa con i fiori e le piante, tanto per intenderci.
La rinnovata attenzione il lavoro all’uncinetto o ai ferri sono oggi più vivi e moderni che mai e sono decisamente positive dal punto di vista del riciclo dei materiali tessili ed ecocompatibili come il cotone e la lana. Ben venga quindi la nascita di tanti Knit café lungo tutta la Penisola, luoghi di aggregazione femminile dove tra un dritto e un rovescio, una catenella, un punto alto e un punto basso si confezionano capi di abbigliamento, arredi e accessori molto fashion, più ecosostenibili dei capi prodotti industrialmente e che arrecano molta soddisfazione alle creatrici.
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