Voltura, subentro o disdetta di utenze domestiche: chiarimenti e consigli
Di NicolettaQuando si cambia casa, la si vende o la si affitta, per i servizi di fornitura di luce, gas, acqua è necessario avviare per le utenze una di tre procedure. A seconda dei casi occorre richiedere al fornitore una voltura, un subentro oppure disdire del tutto il contratto. Vediamo in sintesi le differenze tra le tre prassi e qualche utile dritta sui documenti da produrre.
La voltura dell’utenza
È richiesta quando il contatore e il contratto di fornitura sono attivi: in questo caso avviene soltanto il cambiamento dell’intestatario dell’utenza senza interruzione nell’erogazione. Per l’operazione di voltura occorre fornire:
- codice fiscale, carta d’identità dell’intestatario del nuovo contratto, numero di telefono, indirizzo;
- codice POD (nel caso della fornitura di elettricità) o codice PDR (per la fornitura di gas), che sono degli identificativi a 14 cifre indicati sulle bollette del precedente inquilino;
- autolettura aggiornata del contatore;
- indirizzo di chi lascia l’immobile, a cui recapitare la fattura di conguaglio finale;
- dichiarazione firmata sia dal vecchio intestatario del contratto che dal richiedente il nuovo per confermare la lettura del contatore;
- documento che attesti la proprietà o il regolare possesso della casa.
Il subentro dell’utenza
È richiesto quando nell’abitazione è già presente un contatore ma il contratto del precedente occupante è cessato, ovvero la fornitura è stata interrotta – e deve essere riattivata. Il subentro è dunque assai simile a una normale richiesta di attivazione servizio e si effettua sottoscrivendo il contratto di fornitura in base alle modalità del gestore scelto. Di solito è necessario fornire:
- nome, cognome, data di nascita e codice fiscale del richiedente;
- telefono e indirizzo e-mail;
- codice POD o codice PDR
- indirizzo del luogo di fornitura (dove si trova il contatore);
- indirizzo per il recapito delle bollette;
- solo per il gas, tipologia d’utilizzo previsto (cottura, acqua calda, riscaldamento);
- dati della concessione edilizia.
La disdetta dell’utenza
È necessaria quando si vuole cessare del tutto una fornitura, ad esempio perché si cambia residenza o attività (ma si conserva la proprietà dell’immobile), oppure quando al decesso di un parente si eredita la casa. Non è invece necessaria quando si intende passare a un operatore che offre condizioni migliori perché in quel caso sarà quest’ultimo a svolgere tutte le operazioni di trasferimento.
Per disdire le utenze di luce e gas occorre scrivere una lettera contenente le seguenti informazioni:
- recapito della società di fornitura
- dati anagrafici
- numero di telefono
- codice fiscale
- dichiarazione esplicita della volontà di recedere dal contratto
- data
- firma
- fotocopia di documento (carta di identità, patente, passaporto)
La lettera va inviata mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.
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