Vivere senza plastica: alcuni consigli utili

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Una vita senza plastica oggi come oggi sembra inconcepibile. Basta provare per un paio di giorni a farne a meno del tutto per rendercene conto: è un esercizio che dovremmo fare ogni tanto. Gli oggetti di plastica rendono la nostra vita più semplice, questo è indiscutibile, però finiranno per distruggere il pianeta, sia per i processi necessari nella fabbricazione (o nel riciclo) che per l’inquinamento derivante da uno smaltimento non corretto. E allora ben vengano gli elenchi di consigli spicci, in alcuni casi sembrano scontati – ma forse non sono ancora sufficientemente applicati. Eccone alcuni:

* Sostituire i bicchieri usa e getta per le bevande calde con bicchieri in vetro. E per i grandi consumatori di tè e caffè, perché non pensare di preparare le bevande a casa la mattina, travasarle in un thermos e poi berle durante la giornata in ufficio?
* Preferire le saponette tradizionali invece del sapone liquido nel dispenser. Meglio ancora se il packaging della saponetta è anch’esso di materiale ecocompatibile come la carta: ne abbiamo parlato qui.
* Optare per spazzolini da denti biodegradabili, ad esempio quelli in bambù con setole in nylon biodegradabile. Anche il filo interdentale si può reperire nella versione ecologica, a base di materiali naturali come seta e c’era d’api, totalmente priva di plastica.
* Bere l’acqua del rubinetto invece dell’acqua in bottiglie di plastica. In Italia la qualità dell’acqua potabile è mediamente buona mentre le bottiglie di PET per l’acqua minerale non soltanto producono montagne di rifiuti da smaltire, ma possono contenere sostanze dannose per la salute.
* In cucina usare spatole e cucchiai di legno invece che in plastica, per le padelle dalla superficie delicata. Molti ritengono gli utensili di plastica più igienici, ma in realtà quelli di qualità scadente col tempo possono rilasciare sostanze dannose per la salute che finiscono nel nostro cibo.
* Preferire il rasoio elettrico a quello usa-e-getta in plastica.
* Sostituire i contenitori di plastica con vasi di vetro con tappo a vite: vanno benissimo non soltanto per tenere in ordine le dispense, ma anche per conservare il cibo avanzato da riporre nel frigorifero e per trasportarlo a mo’ di “lunch box”.
* Acquistare yogurt, kefir e latte venduto in contenitori di vetro.
* Acquistare verdura e frutta “sciolte”, ovvero, non conservata in vaschette coperta con pellicola trasparente. Meglio optare per il tradizionale sacchetto di carta.
* Sostituire i sacchetti di plastica per la spesa con gli shopper in stoffa.


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