Vernici e pitture: come capire se sono davvero ecologiche
Di NicolettaE’ indubbiamente un piacere vedere edifici e ambienti interni sempre verniciati o pitturati di fresco. Ma è doveroso considerare i rischi per la salute che può comportare la scelta di vernici e pitture prodotte con sostanze di sintesi, invece che a base di materie prime naturali. Vediamo quindi come sceglierle in modo che non diventino una delle principali cause dell’inquinamento interno alle nostre case.
La prima cosa da dire è che, per chi ha a cuore l’ambiente, sarebbe meglio non abusare nell’utilizzo di pitture: infatti, per la produzione di 1 kg di vernice si produce una quantità fino a 100 volte maggiore di rifiuti speciali.
Inoltre, occorre stare alla larga dalle pitture tradizionali, che sono costituite in gran parte da solventi, inquinanti durante la fase di produzione, durante l’uso e con l’emissione continua di vapori nell’ambiente. Nelle case sempre più ermetiche come quelle in cui viviamo, il ricambio d’aria è molto difficile, lo smaltimento delle sostanze tossiche negli interni è troppo basso e l’inquinamento indoor raggiunge livelli molto alti – dando luogo da allergie e importanti patologie respiratorie.
Le pitture naturali e ecologiche non sono prodotte da derivati dal petrolio, ma da materie prime del tutto naturali, oltre che rinnovabili e che non esalano emissioni nocive. Ma non soltanto, anche la loro trasformazione deve avvenire in modo rispettoso dell’ambiente. Questi composti si ottengono a partire da resine, solventi e oli vegetali, gomme, colle e spiriti vegetali, oli essenziali e i loro terpeni, coloranti di origine vegetale, animale o minerale.
L’utilizzo di materiali naturali non significa minore efficienza del prodotto: se le vernici ecologiche sono di buona qualità, sono infatti in grado di conservare la traspirabilità nonostante l’idrorepellenza, compatibili con il supporto da trattare, capaci di offrire colori stabili, vivaci e piacevoli da toccare – e anche facili da manutenere.
Per essere ecologiche, le vernici devono poi essere biodegradabili ed essere prodotte mediante processi a basso consumo energetico.
Spesso le pitture ecologiche, pur potendo essere applicate esattamente come quelle convenzionali, risultano asciutte al tatto nel giro di qualche ora, però richiedono fino a un mese per raggiungere la durezza definitiva e ideale e per diventare lavabili.
Per la scelta delle pitture e delle vernici ecocompatibili è indispensabile leggere l’etichetta e verificare se è presente il marchio Ecolabel. Per quanto riguarda il prezzo, esso solitamente oscilla tra il 15% e il 40% in più delle vernici classiche, ma potrebbe scendere se la richiesta aumentasse in futuro.
Commenta o partecipa alla discussione