Turbine eoliche da tetto: quali caratteristiche devono avere

L’utilizzo del minieolico a livello domestico sta prendendo sempre più piede in varie parti del mondo, anche se non quanto l’installazione dei pannelli solari. Certo, l’energia creata dalla forza del vento può non essere sempre costante, ma si tratta comunque di una fonte altamente sostenibile. Per chi si trova a dover scegliere tra vari impianti eolici da tetto le alternative non mancano e possono avere forme molto diverse tra loro, con orientamento orizzontale o verticale. Questi sono i criteri in base ai quali conviene scegliere:

* dimensioni contenute, buona integrazione con l’architettura e il paesaggio e aspetto gradevole alla vista – ad esempio, quella che vedete qui a lato, prodotta dall’azienda olandese Archimedes, ricorda la forma di un fiore.
* silenziosità – un fattore estremamente importante poiché il rumore è uno dei disturbi più comuni in materia di turbine eoliche perciò occorre cercare con molta cura un dispositivo garantito come super-silenzioso, ovvero munito di un tipo di rotore e di pale che azzerino il rumore.
* efficienza: se una turbina eolica riesce a produrre 1500 kWh l’anno questa energia sarà sufficiente per soddisfare i consumi di una famiglia media. Nelle zone non troppo ventose però deve però essere in grado di produrre energia anche quando il vento soffia a una velocità ridottissima (ad esempio, 5 metri al secondo).
* possibilità di essere abbinata a pannelli solari – il modello ibrido consente di alternare tra l’utilizzo dell’energia solare e di quella eolica quando le condizioni meteo non sono ottimali.
* bird friendliness, l’espressione inglese con cui si indica che la turbina “non costituisce un pericolo per i volatili”. Ricordiamo infatti che le pale eoliche in funzione diventano quasi invisibili. Le turbine sicure devono avere lame protette da un telaio, che le rende visibili e sicure per l’avifauna.