Trovare lavoro nell’agricoltura: Coldiretti apre un portale per i giovani
Di Daniele GrattieriLo ha confermato un sondaggio di Coldiretti/Ixe’: il 68% di giovani italiani vorrebbe lavorare nel settore agricolo. A noi questa percentuale sembra francamente alta, ma siamo contenti di dire “largo ai giovani” per un ricambio generazionale nell’agricoltura che è necessario, anzi, urgente.
Il Ministero del Lavoro ha recentemente autorizzato una banca dati delle aziende agricole che assumono, in pratica un sito web dal titolo Lavoro in campagna, che diventerà un luogo di incontro tra domanda e offerta, una piattaforma che consente ai giovani di incrociare le richieste delle imprese agricole.
Con la primavera in arrivo saranno almeno 200.000 i giovani connazionali impegnati nelle campagne per la preparazione dei terreni e delle serre e per la raccolta di prodotti ortofrutticoli. Dal 1 giugno 2014 i giovani lavoratori tra i 16 e i 25 anni regolarmente iscritti a un ciclo di studi potranno essere pagati con i voucher (o buoni lavoro) per il lavoro occasionale accessorio.
In generale la tendenza è molto incoraggiante un’impresa agricola italiana su tre è nata negli ultimi 10 anni: tutto merito della multifunzionalità delle attuali aziende agricole, che oggi grazie a normative più elastiche possono anche diventare agriturismi, aprire ristoranti od osterie, vendere direttamente i propri prodotti, gestire servizi dedicati ai bambini (come i servizi agritata), produrre gelati o cosmetici.
Un’altra tendenza che fa ben sperare per l’Italia è il fiorire di esperienze creative: nascono in campagna figure professionali del tutto nuove come muratori ecologici, tutor dell’orto, affinatori di formaggi, tintori di tessuti anallergici. E molte altre che attendiamo di conoscere.
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