“Togli la cravatta” per sensibilizzare su risparmio energetico e rispetto dell’ambiente
Di Daniele GrattieriDiversi anni fa, nei paesi anglosassoni era nata un’iniziativa chiamata casual Friday, in cui le aziende concedevano ai dipendenti di recarsi in ufficio con un abbigliamento più comodo del solito l’ultimo giorno lavorativo della settimana, tralasciando abiti e scarpe eleganti e soprattutto le fastidiose cravatte.
Qualcosa di simile, ma di ben altra portata e significato è avvenuto con l’iniziativa promossa da Eni, una delle più importanti aziende italiane. Stiamo parlando di “eni si toglie la cravatta”, una campagna di sensibilizzazione verso le tematiche energetiche e ambientali.
Perché si parla di “levare la cravatta”? Perché quel giorno d’estate i termostati dei climatizzatori in tutti gli edifici del gruppo eni sono stati alzati di 1 °C: una scelta che da un lato ha permesso ai dipendenti di vestirsi in modo più leggero e informale e dall’altro ha dato un significativo contributo al risparmio di energia elettrica e un taglio alle emissioni di anidride carbonica.
La campagna è volta a sensibilizzare su argomenti di importanza cruciale come l’efficienza energetica, il consumo sostenibile e l’uso più consapevole delle risorse, un esempio della profonda attenzione rivolta dall’azienda a temi come la tutela ambientale e l’uso accorto delle risorse naturali.
Eccone alcuni esempi di “pillole energetiche” con cui i dipendenti sono stimolati a riflettere su come possono dare il proprio contributo per il rispetto dell’ambiente:
• Prima di uscire dall’ufficio la sera, in primavera e in estate, lasciare le veneziane o le tapparelle abbassate per evitare l’irraggiamento dei locali per varie ore.
• Sfruttare la luce solare per lavorare e spegnere le lampade in ufficio per almeno 4 ore al giorno. Si risparmia energia e si evita di riscaldare il locale.
• Spegnere sempre la luce all’uscita da una stanza vuota, evitare lo standby di schermi e stampanti: spegnerli ridurrà moltissimo la cosiddetta “energia vampira”.
• Evitare di chiamare più di un ascensore simultaneamente e possibilmente usarlo con altre persone o (ancora meglio per la salute) usare di più le scale.
• Evitare le stampate inutili, usare la funzionalità fronte-retro, quando possibile stampare sul retro di pagine già stampate.
Come potete vedere, si tratta di consigli improntati al buonsenso, che possono essere utilissimi anche a tutti noi che abbiamo a cuore il risparmio energetico nella vita quotidiana.
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Sono ottimi consigli, ma bisognerebbe premiare le aziende virtuose che li applicano
mi addebitano approvvigionamento gas: ho la caldaia rotta e tutti i giorni sono fuori per studio, lavoro ed insegnamento, in modo occasionale, mi riscaldo coi termoconvettori, solo a séra _non e’ eni gas e luce_