Pannelli solari: ecco perché lo smaltimento corretto è garantito

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sole_pannelli_solariI prezzi dei pannelli fotovoltaici sono scesi parecchio negli ultimi anni, se si pensa nel 2009 un modulo poteva costare circa 3 euro a Watt, mentre oggi costa 0.60 euro. E l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico al momento comincia a essere concorrenziale con l’energia a costo di rete. Nel consumatore medio resta però sempre il dubbio di quanto possa avvenire nel momento in cui i pannelli solari arrivano a fine vita (normalmente dopo 25-30 anni di lavoro).

A questo proposito possiamo però tranquillizzare i lettori meno informati. Della procedura si fanno infatti carico consorzi come il COBAT (http://www.cobat.it/), Consorzio nazionale che, oltre alla raccolta, al trattamento e al riciclo di di moduli fotovoltaici si occupa anche di batterie, pile e accumulatori, RAEE e pneumatici fuori uso (PFU).

Occorre infatti sapere che nei provvedimenti governativi degli ultimi anni, gli incentivi concessi sono sempre stati legati all’impegno di produttori e installatori di garantire ai cittadini la possibilità di una raccolta differenziata finale. Il produttore stanzia a monte una certa cifra per questo fine: le somme vengono affidate al consorzio, che le versa su un conto (sorvegliato da un magistrato) e restano congelate fino al momento in cui il produttore richiede il loro utilizzo. Se nel frattempo il produttore è uscito dal mercato per fallimento o chiusura dell’azienda produttrice, il denaro necessario per lo smaltimento è comunque disponibile perché già stato versato in anticipo.

In futuro sarà teoricamente sempre più facile e meno dispendioso trattare i pannelli fotovoltaici, perché oggi la ricerca e la produzione stanno andando nella direzione dei moduli a film sottili, che tra l’altro anche nella fase iniziale implicano un minore dispendio di materiali per il loro assemblaggio: non più fette di silicio trattate con processi chimici e termici per ottenere le celle, ma utilizzo di una lastra di vetro su cui si deposita un certo numero di strati sottilissimi di materiale semiconduttore e opportuni contatti elettrici. Ne abbiamo parlato a proposito del progetto Solar Print.


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