Sicilia: la spiaggia di Montalbano a rischio erosione
Di NicolettaUn itinerario nei luoghi di Montalbano è uno dei più interessanti per chi visita la Sicilia. E particolarmente suggestiva risulterà la frazione di Punta Secca, nel comune di Santa Croce Camerina, dove si può ammirare la bianchissima casa terrazzata dalla quale il celeberrimo commissario ammira il mare e riflette sulle sue indagini bevendo con calma una tazza di caffè.
Siamo sul litorale ragusano, in un tratto di mare alla foce del fiume Irminio con la sua cornice di macchia mediterranea. Questo purtroppo è uno dei luoghi di questa costa in cui l’erosione è maggiore, anche se il fenomeno interessa tutta la zona. Tra le cause di questa spiacevole condizione, c’è l’ampliamento avvenuto nel corso degli anni di alcuni porti della zona (ad esempio lo scalo di Scoglitti), con conseguente bonifica della linea di costa. Ma i progetti pensati per fermare l’erosione (avviati con il PAI, ovvero il Piano per l’Assetto Idrogeologico) secondo Legambiente ed alcuni di geomorfologia e dinamica dei litorali non sono adeguati, anzi forse sono più dannosi del male che si vuole fronteggiare. Sono già state progettate una ventina di barriere frangiflutti posizionate sotto il pelo dell’acqua che però potrebbero provocare l’ulteriore erosione delle aree critiche e anche quella delle aree stabili o in ampliamento.
Anche nella vicina spiaggia di Donnalucata (nel comune di Scicli) sono già state costruite delle barriere frangiflutti perpendicolari (dette in gergo “pennelli”) per imprigionare la sabbia e spostare il problema di qualche centinaio di metri. E nuove barriere sono in costruzione, mentre si attua un rifacimento delle spiagge con sabbia di cava da terra. Legambiente ha chiesto una moratoria in attesa di nuovi studi sui possibili interventi meno invasivi.
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