Se comprate un abete per Natale, sceglietelo certificato!

Il vantaggio ecologico di un albero di Natale in materiale sintetico rispetto un abete vero sta nel fatto di poter essere riutilizzato per moltissimi anni di seguito, non certo nel fatto di essere biodegradabile oppure di essere prodotto in loco, quindi a chilometri zero. Oggi come oggi, infatti, gli alberi di Natale in plastica arrivano quasi tutti dalla Cina, dopo un lunghissimo viaggio che consuma carburante e libera grandi quantità di gas serra.

E allora, chi ne ha la possibilità, preferisce seguire il consiglio di Coldiretti e optare per un abete proveniente da un vivaio italiano, facendo attenzione all’etichetta. L’albero deve infatti essere munito di certificazione da parte della Guardia Forestale che ne garantisce la provenienza nazionale da una delle circa 1000 aziende agricole nostrane.

Dal punto di vista ambientale il vantaggio degli alberi naturali risiede anche nel fatto che solitamente sono coltivati su “terreni marginali”, che in questo modo così sottratti all’abbandono e al degrado; queste coltivazioni fanno la loro parte nel migliorare l’assetto idrogeologico delle colline della Penisola.

Un consumatore responsabile, però, deve mettere in conto che dopo le feste l’abete dovrà essere trapiantato in un giardino dove possa godere di condizioni climatiche opportune. Oppure riconsegnato a un vivaio o alla stessa Guardia Forestale, che a questo fine mette a disposizione un’area verde in ogni città.