Risparmiare sul riscaldamento con diversificazione della temperatura e cronotermostati
Di NicolettaSecondo alcuni studi, ogni il 55% della bolletta energetica italiana (la somma dei consumo per elettricità e riscaldamento) viene disperso. Una percentuale che tradotta in denaro fornisce la spaventosa cifra di 17 miliardi di euro letteralmente buttata via.
Eppure è difficile rendersi conto degli errori che si fanno, specialmente per quanto riguarda il riscaldamento. Ma anche facendo da soli, è possibile agire su vari fronti per ridurre le spese di riscaldamento, senza assolutamente rinunciare al necessario comfort. Per esempio consigliamo di:
* Diversificare la temperatura a seconda delle zone della casa: 20 gradi centigradi sono adatti agli ambienti in cui si lavora al computer o si trascorre la maggior parte del tempo seduti, per esempio in soggiorno. Bastano 19° C per le stanze in cui si passano poche ore della giornata e 18° C per le camere da letto, dove una temperatura più bassa consente di dormire meglio. Se vivete in una casa con un riscaldamento centralizzato è un buon investimento installare valvole termostatiche ai radiatori della casa. Ma se ciò non è possibile, oppure se il vostro impianto è autonomo ma non avete un termostato separato per ogni zona della casa, conviene acquistare un termometro digitale per ogni stanza, che consenta di controllare la temperatura e di chiudere parzialmente o totalmente il radiatore al momento giusto.
* Spegnere i radiatori che si trovano negli ambienti poco utilizzati (ripostiglio, sottoscala, soffitta).
* Se si vive in un’abitazione su più livelli, con scale aperte, chiudere i radiatori all’ultimo piano, poiché l’aria calda va comunque sempre verso l’alto.
* Quando si possiede un riscaldamento autonomo, installare un cronotermostato, che consente di regolare la temperatura dei vani e di automatizzare accensione e spegnimento dell’impianto. Ci sono due scelte possibili: lasciare l’impianto termico sempre acceso al minimo, con una temperatura costante durante tutta la giornata, che non sarà difficile far salire di 3-4 gradi la sera. Oppure scegliere di dare una fiammata forte poco prima dell’arrivo a casa, in modo da trovare la casa già ben riscaldata.
* Mantenere sempre sotto controllo il termostato. Semplicemente abbassandolo di mezzo grado (se è compreso tra i 19 e i 22° C), si può risparmiare il 3% dell’energia consumata.
* Non chiudere le tende delle finestre davanti ai termosifoni. Usare invece ogni tipo di cortina possibile davanti alle finestre sotto le quali non vi sono radiatori: tende, tendoni, paraspifferi e addirittura zanzariere possono evitare parecchia dispersione di calore verso l’esterno.
* Usare pannelli riflettenti o fogli isolanti per radiatore applicati alla parete dietro il termosifone per migliorarne il rendimento.
* Installare le apposite guarnizioni paraspifferi alle porte.
* Installare dispositivi di ritorno a molla per le porte che si affacciano su spazi aperti, per bloccare l’ingresso di aria fredda.
Interventi più costosi, ma che porteranno a una drastica riduzione dei consumi sono: la sostituzione della caldaia, l’installazione di serramenti a risparmio energetico e l’isolamento delle pareti con un cappotto termico.
Con interventi opportuni la spesa per il riscaldamento può essere abbattuta anche del 30-40% e il costo dell’intervento viene notevolmente diminuito dall’effetto delle detrazioni fiscali del 55%, previste dalla legge.
Sull’ottimizzazione del riscaldamento domestico abbiamo pubblicato anche questi articoli:
Sistemi radianti a pavimento, a soffitto, a parete: quali sono le differenze
Meglio un termosifone in ghisa, acciaio o alluminio?
Risparmio energetico con il telecontrollo del riscaldamento
Un’altra tecnologia che porta a un notevole contenimento del consumo energetico e delle emissioni inquinanti è il telecontrollo del riscaldamento, che può migliorare l’efficienza anche degli impianti più datati.
Alcuni gestori sono disposti a condividere gli obiettivi di risparmio con amministrazioni comunali, installando l’impianto a loro spese per poi spartire a metà il risparmio derivato (che può andare dal 10 al 30%).
Che cosa implica il telecontrollo? Una o più delle seguenti caratteristiche:
* Regolazione della temperatura e del periodo di accensione da remoto;
* Visualizzazione dei consumi da remoto;
* Accensione e spegnimento degli impianti impostabile in maniera automatica e personalizzabile per ogni singolo locale o zona della casa;
* Regolazione della centrale termica con ottimizzazione in base alla temperatura esterna;
* Spegnimento dell’impianto quando si verifica l’assenza di persone nell’edificio;
* Arresto del riscaldamento in un locale allorché si verifica l’apertura di una finestra;
* Memorizzazione dei consumi e conseguente possibilità di correggere i parametri;
* Segnalazione immediata dei guasti.
Commenta o partecipa alla discussione
Tutto ciò che può portare a un risparmio sul riscaldamento va tenuto in debita considerazione sia per contenere le spese del sia per garantirci un’aria più pulita; dotarsi del Me.Si., metodo sistema inventato dal Sig. Franco Russi può essere un’idea molto valida; si tratta di un dispositivo che si interfaccia con la caldaia di un impianto e che è in grado di donare risparmi ben sopra la media; il benessere che ne deriva è invidiabile; Me.Si. offre risparmio accendendo meno la caldaia pur migliorando il rendimento di un impianto; il rilascio del calore in maniera uniforme è la cosa più apprezzabile di questo prodotto così semplice nell’istallazione ma altrettanto intuitivo nel funzionamento e nei risultati.
Soltanto per informarsi visitare il sito http://www.mesi-italia.com
Oltre che agire sulla caldaia (es. a condensazione), e sull’isolamento
dell’involucro (materiali isolanti e doppi vetri), è possibile agire sulla
distribuzione con valvole termostatiche o sistemi più avanzati come
Termosmart ( ).
quest’anno abbiamo installati le valvole in un condominio con impianto centralizzato.
Grazie alle condizioni climatiche e al fatto che siamo in casa solo poche ore al giorno, risparmieremo circa 1.000 euro, utilizzabili per un cappotto termico o una stufa a pallet
L’ho installato. La casa è più calda, e risparmio sui consumi.