Quanto e come inquinano le sigarette: urge una legge per lo smaltimento dei mozziconi

Ogni giorno nel nostro paese si fumano ben 140 milioni di sigarette. Il danno è sicuramente per la salute, ma anche per l’ambiente. Per capirlo, basta chiedersi dove vanno a finire i mozziconi: la maggior parte di essi finisce per terra, con conseguenze devastanti per tutti. Basti pensare che il 37% dei rifiuti che si trovano nel Mar Mediterraneo è composto dalle “cicche”. Ogni anni vengono dispersi nel mondo qualcosa come 72 miliardi di resti di sigarette, insieme a 3600 tonnellate di cenere. Questo inquinamento ambientale rilascia nell’aria, nell’acqua e nel suolo sostanze nocive come nicotina, benzene, gas tossici e componenti radioattivi come il Polonio 20. E anche quando i mozziconi vengono gettati nei tombini o nei w.c., oltre a creare notevoli danni alle tubature, hanno un tempo di composizione di ben 12 mesi.

Alla luce di tutti questi dati, circa un anno fa era entrata in Parlamento una proposta di legge che prevedeva la diffusione di appositi contenitori per una raccolta differenziata (come quelli per le pile e batterie, tanto per intenderci). La bozza richiedeva anche che le multinazionali collaborassero al progetto, indicando sui pacchetti il divieto assoluto di disfarsi dei mozziconi in modo non adeguato – con un riferimento non soltanto ai danni per la salute delle persone, ma anche per l’ambiente. In base a questa proposta, si prevedevano multe da 100 a 500 euro per coloro che buttano a terra i mozziconi. E proprio col ricavato delle multe si sarebbe dovuto istituire un fondo speciale da 15 milioni di euro da investire in questa direzione. Le ultime notizie che si trovano in Rete riguardo a questa proposta legislativa risalgono a un anno fa e vogliamo credere che la bozza sia all’esame di enti competenti: speriamo di sentirne riparlare presto.