Quali sono i più importanti interventi per la sostenibilità nell’edilizia
Di Eleonora PittalugaCon l’introduzione del Superbonus del 110% e di altre agevolazioni fiscali l’edilizia in Italia ha subito un impulso fuori dall’ordinario. Non possiamo che rallegrarci dello spiccato interesse per la ristrutturazione del patrimonio edilizio in direzione della sostenibilità, anche se occorre registrare una certa difficoltà nel reperimento di ponteggi, noleggio piattaforme aeree, materiali di ogni tipo e della manodopera stessa. Tutto questo avviene per eccesso di domanda, e inevitabilmente finisce per prolungare indebitamente il numero e i tempi degli interventi.
Come deve essere una ristrutturazione davvero sostenibile
Permetteteci di dire che un intervento davvero green su un immobile deve essere tale sotto ogni aspetto, a cominciare dalla scelta di macchinari con certificazione ECO, come ad esempio quelli di Boels, provvisti di marchio ecologico ECO, che emettono una minor quantità di CO2 e producono meno rumore o vibrazioni. Detto questo, ovviamente si tratta di operare in maniera da garantire non soltanto il massimo risultato immediato sotto forma di risparmio energetico per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici (ottenuto sia tramite l’isolamento che mediante impianti poco energivori), ma anche quello più durevole nel tempo e che richiederà meno interventi di manutenzione e sostituzione. Altrettanto importante sono l’impiego di materiali riciclati o riciclabili e il rispetto dell’ambiente naturale circostante (con il minor impatto inquinante possibile).
Quali sono gli interventi più importanti su un immobile in ottica ecologica
Quali sono le tipologie di lavori su cui vale la pena di investire più denaro per riqualificare il costruito? A nostro avviso, per ordine di importanza, sono i seguenti:
- isolamento dell’edificio
- infissi
- impianto di riscaldamento
L’isolamento di un edificio mediante l’ormai famoso “cappotto” è l’intervento di gran lunga più efficace, soprattutto per le case isolate e le villette. Se a esso si aggiunge un isolamento del tetto, ad esempio con la tecnica del tetto ventilato (ovvero creando di un’intercapedine tra le tegole e lo strato isolante sottostante), sono alte le probabilità che i consumi per il riscaldamento si dimezzino, e quelli per il raffrescamento si riducano di parecchio.
Al secondo posto abbiamo messo i serramenti a risparmio energetico, in particolar modo i modelli più recenti a triplo vetro certificati per il risparmio energetico.
Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, di recente abbiamo parlato diffusamente dei vantaggi delle pompe di calore. Ma anche l’installazione di pannelli solari, soprattutto per la produzione di acqua calda è la strada del futuro (probabilmente l’UE la renderà obbligatoria a breve) e un investimento presto ammortizzato grazie ai risparmi.
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