Produrre energia elettrica in discoteca: un’idea dall’Europa del Nord
Di Eleonora PittalugaTutelare l’ambiente in discoteca: è possibile? Forse in futuro lo sarà, ad esempio con l’impiego di piste da ballo che generano elettricità mentre vengono calpestate da centinaia di persone.
Normalmente le discoteche non sono esattamente annoverate tra i luoghi più rispettosi dell’ambiente, anzi. Secondo i calcoli di alcuni esperti, una discoteca di media grandezza consuma durante un fine settimana la stessa quantità di elettricità di una normale abitazione in un anno intero. Ma nell’Europa del Nord dei nuovi progetti sembrano andare nella direzione di rendere le discoteche più ecofriendly. Il designer olandese Daan Roosegaard, ad esempio, è l’inventore della cosiddetta pista da ballo sostenibile. La pedana dovrebbe produrre elettricità attraverso il movimento esercitato dalle persone durante la danza, diventando così un vero e proprio generatore di energia. L’idea piace molto anche in Germania, dove sono in atto valutazioni per implementarla in alcuni dei più famosi club di Berlino. Al momento la tecnologia è ancora molto costosa, ma avrebbe un valore aggiunto: quello di incoraggiare un alto numero di persone (giovani!) a partecipare attivamente alla protezione dell’ambiente. Il lancio delle prime discoteche “verdi” potrebbe diventare un modello di riferimento per il resto del mondo.
Detto questo, ci sono anche altri modi in cui i gestori delle discoteche possono risparmiare energia e rendere i loro locali più ecocompatibili: ad esempio utilizzare luci e tecnologie per il risparmio energetico, escogitare dei metodi per ridurre al massimo il consumo di acqua e la produzione di rifiuti.
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