Produrre carburante dai rifiuti? E’ già una realtà in Piemonte

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Sta riscuotendo l’eco che merita sui blog di stampo ecologico la notizia che nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola stia andando avanti con successo un progetto di studio per la produzione di biodiesel da rifiuti organici raccolti nella provincia piemontese. Lo studio è stato commissionato dall’azienda di trasporto pubblico locale VCO Trasporti con l’obiettivo di usare il carburante prodotto per rifornire i suoi automezzi di trasporto e raccolta. Il vantaggio dell’operazione è triplice: abbattimento del costo del carburante, eliminazione dei rifiuti e tutela dell’ambiente con minori emissioni di CO2.

Il principio su cui si basa la scoperta è semplice: i rifiuti organici sono formati da acqua e composti del carbonio, quindi possono essere trasformati in altri composti del carbonio più utili come combustibili. I rifiuti della frazione umida vengono triturati, portati a una temperatura elevata mediante un processo di pirolisi veloce (che, in assenza di ossigeno porta la sostanza fino a 600-700 °C ma senza farla bruciare) in modo da decomporre le grandi molecole organiche dei vegetali in molecole più piccole. Si ottiene una sorta di olio denso che ha caratteristiche molto simili al petrolio può poi essere trasformato nelle raffinerie in combustibili simili a gasolio e benzina mediante un processo di idrogenazione e raffinazione. In pratica, nel giro di brevissimo tempo si ottiene il risultato per il quale la natura impiega milioni di anni: trasformare le antiche foreste in giacimenti di olio greggio o gas.

Un’accurata analisi costi-benefici ha dimostrato che il processo è conveniente dal punto di vista economico. Inoltre è del tutto in linea con le direttive dettate dall’agenda dell’Unione Europea, che preme per l’uso dei biocarburanti in sostituzione dei carburanti derivati dal petrolio.

3 commenti su “Produrre carburante dai rifiuti? E’ già una realtà in Piemonte”
  1. Antonio ha detto:

    Idea molto interessante. Potrebbe diventare un’attività lavorativa? In che modo e con quali requisiti in termini di investimento?
    Grazie molte.

  2. Luisa ha detto:

    Anche in Cina producevano energia dai liquami delle vacche….il problema è che queste energie, sono molto costose d produrre e non rendono abbastanza per il fabbisogno….la nostra realtà, per questioni ambientali e geografiche, dovrebbe essere spostata sulle enerigie eoliche e su quelle delle maree…..

  3. daniele g. mancin ha detto:

    ho preso in considerazione qualche anno fa la soluzione tedesca dell’ Alphakad. Proposta, ho l’oportunita di installare degli impianti. Ma non riesco a contattare il fornitore. Gradirei essere contattare per eventuali opportunita. PS conosco i costi i miei finanziatori sono in grado di finanziare questi impianti.


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