Persiane, infissi, finestre e idee per contrastare la dispersione termica
Di Daniele GrattieriCapita spesso e volentieri di avere a che fare con degli elementi, all’interno della propria abitazione, che sono stati fin troppo usati o che rischiano di cadere in uno stato di “salute” approssimativo. Pensiamo alle persiane e alle imposte, che devono fronteggiare ogni tipo di intemperie climatiche e che dovrebbero essere oggetto di appositi trattamenti con una certa costanza.
A volte, però, lo stato in cui si trovano è talmente negativo che non rimane far altro che prendere in considerazione l’ipotesi di sostituirle. Ebbene, un gran numero di studi ha messo in evidenza come gran parte dei consumi in un’abitazione vengono provocati da quel particolare fenomeno che prende il nome di dispersione termica.
La sostituzione dei vecchi serramenti
Tutta colpa del fatto che le finestre non riescono ad isolare alla perfezione la casa rispetto alle condizioni climatiche che sono presenti esternamente. Cosa fare in questi casi, quindi? Per risparmiare energia, una delle migliori soluzioni potrebbe essere quella di scegliere degli infissi realizzati con dei materiali appositi che consentono di ottenere un buon risparmio di energia, favorendo una migliore distribuzione di energia in tutti gli ambienti presenti tra le mura domestiche.
Ci sono tanti tipi di persiane che potrebbe aiutare a diminuire la dispersione termica. Ad esempio, le persiane in alluminio sono ottime in questo senso e in commercio se ne possono trovare davvero tantissimi modelli. E’ sufficiente dare uno sguardo anche online e capire quali possano essere le spese da sostenere per cambiare tutti gli infissi esistenti.
Sul mercato, come detto, ci sono tante finestre e infissi appositamente sviluppati con materiali che offrono delle prestazioni, dal punto di vista termico, davvero impressionanti. L’obiettivo deve essere sempre quello di conservare una temperatura costante tra le mura domestiche e poi incrementare il risparmio energetico non solo in inverno, ma praticamente durante tutto l’anno. La sostituzione dei vecchi serramenti, in quest’ottica, è sicuramente la soluzione più adatta per le proprie esigenze, ma anche per una questione di rispetto verso l’ambiente in cui si vive.
Serramenti a risparmio energetico classe A
Secondo vari studi a riguardo, i vecchi serramenti sono in grado di portare fino al 40% di dispersione termica all’interno di una casa. Ecco spiegato il motivo per cui, nella scelta degli infissi, si raccomanda sempre di puntare su quelli a risparmio energetico e che facciano parte della classe A.
Le finestre ad elevata efficienza termica sono in grado di favorire la formazione di un microclima casalingo decisamente più sano. Limitare al massimo gli sbalzi di temperatura significa anche ridurre le probabilità di dover affrontare patologie e malattie che si diffondono proprio per tale ragione. Stesso discorso per l’umidità, in cui livello scenderà notevolmente in tutti quegli ambienti che avranno una dispersione termica inferiore rispetto al passato. Sia le caldaie che i climatizzatori comportano un alto quantitativo di emissioni rilasciate nell’ambiente. Ecco spiegato il motivo per cui agire con responsabilità verso l’ambiente significa anche scegliere infissi che dimostrino un’elevata efficienza termica e consentano di usare meno sia il riscaldamento che i climatizzatori.
Infissi e finestre. Mini guida al risparmio energetico
Gli infissi sono fondamentali per il miglioramento dell’efficienza energetica di un’abitazione. L’elemento interessante quando si parla di infissi a risparmio energetico è che oltre a ridurre l’impatto ambientale riducono anche i costi della bolletta, compensando da subito l’investimento iniziale.
Un buon isolamento, infatti, garantisce il mantenimento di una temperatura ideale sia in estate che in inverno, ovvero meno consumi di elettricità per riscaldare e raffreddare l’ambiente. Grazie alla riduzione della dispersione termica, anche i costi si riducono visibilmente.
Cosa rende le finestre perfette alleate nel risparmio energetico? Quali sono i fattori da considerare quando si pensa di cambiare gli infissi di casa o quando ci si accinge a comprare (o costruire) una casa nuova?
Il materiale
Intorno al materiale da utilizzare per gli infissi ci sono teorie divergenti. C’è chi sostiene che il migliore sia il PVC e chi invece predilige l’alluminio. Poi ci sono gli amanti degli infissi in legno. Il vantaggio degli infissi in PVC e alluminio è che possono realizzarsi in qualsiasi colorazione. Dal punto di vista del montaggio non vi sono differenze rilevanti. Il legno massello o lamellare, invece, ha altissime proprietà isolanti, anche se il costo è maggiore. Spesso vi sono combinazioni di infissi legno-alluminio, da considerarsi sempre di fascia alta. Per chi cerca qualcosa di più economico ma in grado di offrire comunque un buon isolamento, il PVC è la scelta giusta, anche se probabilmente la meno ecologica.
I doppi vetri
Installare doppi vetri è una scelta non solo a favore dell’isolamento acustico, ma anche di quello termico. I doppi vetri, ormai obbligatori in ogni nuova costruzione, sono composti da due lastre di vetro nel cui intercapedine vi sono gas nobili (krypton, argon, xeno) o aria disidratata. Questi elementi hanno il compito di prevenire la condensa. Esistono anche tripli vetri, che com’è ovvio che sia, aumentano ancora di più le capacità di isolamento termico e acustico.
L’esposizione
Una buona esposizione fa la differenza sull’ottimizzazione della temperatura domestica, sia in inverno che in estate. Bisogna sempre tenere presente l’ubicazione geografica, perché nord e sud Italia seguono la stessa regola, però applicandola al contrario. Una casa al nord dovrà avere finestre ampie nel lato sud, e piccole a nord, così da sfruttare al massimo fino all’ultimo raggio solare. Al sud invece le finestre del lato nord saranno più grandi rispetto a quelle esposte al sud, così da evitare eccessi di calore e conseguenti eccessi in bolletta per abuso di aria condizionata.
Vele ombreggianti e tende per la schermatura solare
Esistono soluzioni alternative che permettono di ridurre il calore percepito in casa anche del 70%, senza sfruttare energia. Stiamo parlando delle schermature solari come tende da sole, chiusure verticali o le innovative vele ombreggianti da giardino.
Per schermature solari si intendono delle strutture simili alle tende solari ma tecnicamente molto più evolute: se installate correttamente, le schermature solari garantiscono il controllo della radiazione solare, mantenendo una temperatura interna costante senza rinunciare al contatto visivo con l’esterno. In questo modo si riducono gli sbalzi termici e, in estate, l’apporto di calore all’interno. Il risparmio che ne deriva è significativo, poiché si traduce in un minore utilizzo dei condizionatori. Inoltre, le schermature solari moderne proteggono dall’azione dei raggi UV mantenendo un’ottima ventilazione degli ambienti.
Anche nei mesi freddi la copertura offerta dalle strutture ombreggianti favorisce la riduzione della dispersione di calore dei serramenti, funzionando come una seconda barriera che permette di diminuire l’utilizzo del riscaldamento.
Tra le soluzioni più innovative abbiamo citato le vele ombreggianti, che si distinguono per la grande attenzione posta dai produttori nella forma e nei particolari. Il punto di forza delle vele ombreggianti per terrazzi e giardini è l’ampio margine di personalizzazione che permette di sfruttarle in qualsivoglia spazio esterno, beneficiando di elementi come il meccanismo di movimentazione del telo di copertura, manovrabile a seconda del punto che si vuole ombreggiare. Inoltre, la possibilità di scegliere tra più materiali performanti, derivanti dal settore nautico, rende queste strutture armoniche e dunque adatte ad essere collocate in qualsiasi ambiente.
Ma le vele non sono l’unica soluzione e restano ancora molto utilizzate le classiche tende da sole, che si installano anche su balconi di piccole dimensioni e che consentono ampi margini di personalizzazione, anche se occorre seguire gli standard estetici imposti dal condominio.
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Attenzione alla condensa, il taglio termico deve essere realizzato con perizia