L’orto di Nemo: esperimento di coltura subacquea in Liguria
Di Serena BertainaIn provincia di Savona, nel mare vicino a Noli, si trova un interessante progetto ecosostenibile chiamato Orto di Nemo. È completamente autosufficiente e sfrutta le energie rinnovabili del sole e dell’acqua del mare. Un vero e proprio giardino subacqueo in cui si coltivano ortaggi e altre piante.
Attualmente la coltivazione avviene in sei cupole ancorate sul fondo marino dove la temperatura è costante, non vi è la presenza di parassiti e l’umidità è sempre elevata. I ricercatori hanno osservato che le piantine hanno una crescita velocizzata nella prima fase di vita in cui vi è una maggiore concentrazione di oli essenziali. I mari rappresentano una riserva d’acqua e di spazio molto ampia e potrebbero diventare una valida alternativa alla scarsità di terre coltivabili.
Le cupole sono posizionate a una profondità tra i sei e i sedici metri con una superficie complessiva di circa cento metri quadrati. Queste serre hanno strutture metalliche e cupole trasparenti in materiale acrilico simile al plexiglass per consentire il passaggio della luce fondamentale per la fotosintesi. In tal modo si crea un microclima ideale e totalmente autosufficiente per la crescita delle piante: la luce solare favorisce l’evaporazione dell’acqua e scalda l’aria all’interno delle cupole consentendo la condensazione dell’umidità sulle pareti da cui deriva acqua dolce. Il funzionamento dell’orto di Nemo è monitorato da terra con un sistema audio/video.
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