L’isola di Eigg: un microcosmo ecosostenibile in Scozia

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isola di Eigg Scozia

L’isola di Eigg appartiene all’arcipelago delle Ebridi Interne in Scozia, misura soltanto 34 chilometri quadrati e offre panorami da cartolina. Inoltre, è un esempio per il resto del mondo di quanto la tenacia dei cittadini possa portare a stabilire esempi virtuosi dal punto di vista ambientale.

Nel 1997 gli abitanti (meno di 100 persone) si sono riuniti in una cooperativa per comprare l’isola a un prezzo di 1,5 milioni di sterline. Fino ad allora sul territorio non esisteva l’elettricità come la intendiamo noi: soltanto quella prodotta da generatori a diesel, che rendeva impossibile perfino il mantenimento di un frigorifero o di una lavatrice. Portare i cavi elettrici sottomarini fino a un territorio così lontano e piccolo sarebbe stato impossibile perché troppo costoso.

Fu così iniziata la costruzione di una rete elettrica che servisse tutta l’isola, 24 ore su 24. Un sistema oggi che integra tre energie rinnovabili: pale eoliche, piccole centrali idroelettriche che sfruttano l’acqua dei ruscelli e pannelli fotovoltaici, con una capacità di generazione complessiva che ha raggiunto i 280 kW grazie a nuovi pannelli solari. Il tutto unito da 11 chilometri di cavi sotterranei a basso impatto e gestito interamente dagli isolani. Il costo dell’impianto è stato di circa 1.650.000 sterline – apparentemente alto, ma comunque inferiore a quello di un solo cavo sottomarino.

Così oggi, il 95% dell’elettricità prodotta su Eigg è davvero pulita e presto si aggiungerà anche quella prodotta dalle maree per arrivare alla completa indipendenza. L’energia viene accumulata in una centralina di batterie di accumulo che la conservano per rilasciarla i giorni in cui non soffia il vento o il sole non splende. E in caso di emergenza, esistono sempre i generatori a diesel.

Da quando è arrivata l’elettricità, la popolazione di Eigg è quasi raddoppiata e l’età media è spiccatamente diminuita. La prossima frontiera che si pongono i cittadini di Eigg è l’autosufficienza alimentare con un’agricoltura, un allevamento e una pesca ecosostenibili, oltre alla realizzazione di una rete di riscaldamento a biomassa.

Laig Bay

L’attrattiva turista principale dell’isola di Eigg è la spiaggia di Laig, famosa per le sue spettacolari vedute sulle montagne di Rùm e per la sabbia bianca, caratterizzata da una composizione unica che crea affascinanti motivi neri sulla riva.

È un luogo popolare per escursioni, picnic e ammirare la fauna locale, come foche e uccelli marini. La spiaggia di Laig è anche un ottimo punto per osservare le maree e godere di una passeggiata tranquilla in un paesaggio selvaggio e suggestivo.

Laig Bay

Laig Bay Panorama” by Ronan_C is licensed under CC BY-NC-ND 2.0.

2 commenti su “L’isola di Eigg: un microcosmo ecosostenibile in Scozia”
  1. CARLO ha detto:

    A me risulta che gli abitanti siano 100 (cento) e non 10.000 (diecimila)!

  2. Nicoletta ha detto:

    Grazie per la segnalazione Carlo, abbiamo rettificato l’articolo dalla svista.


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