Le specie aliene: una grave minaccia per mari e laghi
Di Daniele GrattieriGli scienziati le chiamano specie aliene. Non si tratta di extraterrestri, bensì di organismi e specie marine esotiche che hanno invaso il Mediterraneo che sono arrivati nei nostri mari da zone distanti migliaia di chilometri. E l’Italia, vista la sua posizione, è uno dei paesi più colpiti in Europa. Queste specie popolano ora i nostri mari, laghi e fiumi e costituiscono una reale minaccia, che causa gravi danni sia agli ecosistemi che alle attività zootecniche.
Il fenomeno è dovuto a vari fattori: in primo luogo il riscaldamento del globo che facilita penetrazione e diffusione di alcune varietà animali mediante le correnti calde: si pensi più del 90% degli esemplari non indigeni presenti nel Mediterraneo ha affinità con gli animali tropicali. Così capita in Italia di avere a che fare con dei gamberi neri provenienti dal Sudamerica che divorano rane e pesce e mettono a rischio di estinzione il gambero nostrano. E poi c’è la tartaruga azzannatrice, originaria del Canada, che, stabilitasi nei nostri stagni e laghi, ora costituisce una grave minaccia per la fauna autoctona. E nel mare Adriatico esistono addirittura alcune specie di meduse finora non registrate nelle tassonomie scientifiche – queste sono in assoluto le specie più aliene di tutte.
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