Lampade fluorescenti compatte: come scegliere quelle più adatte
Di NicolettaDei pro e contro ambientali delle lampade fluocompatte abbiamo già parlato, arrivando alla conclusione che allo stato delle cose, oltre che essere una scelta obbligata (perché le tradizionali lampade a incandescenza sono state dichiarate fuori commercio per legge), si tratta di una scelta tra le migliori dal punto di vista del risparmio energetico – che potrà essere superata soltanto in futuro da una nuova generazione di lampadine a LED.
Per ottimizzare i consumi e la resa, anche le FLC devono essere scelte con cura, poiché ne esistono di varie forme e misure.
* Le lampade a spirale o lampade a serpentina sono ottime per le zone che necessitano di un’illuminazione uniforme. Inoltre, sono le migliori per l’illuminazione nascosta da un qualche tipo di schermo, come per un abat-jour e faretti incassati da soffitto o da parete.
* Le lampade a forma di goccia sono caratterizzate da una copertura arrotondata che ricorda molto da vicino quella delle vecchie lampadine a incandescenza. Sono belle a vedersi e quindi adatte a lampadari, appliques, ventilatori da soffitto e per l’illuminazione da esterni.
* Le lampade a forma sferica sono le migliori per l’illuminazione del bagno o di una cabina armadio oppure per i reggilume a sospensione.
* Lampade fluorescenti con riflettore: forniscono una luce focalizzata, che le rende perfette per l’illuminazione del tipo “faretto a incasso”, oppure per i ventilatori da soffitto e le illuminazioni di un percorso.
* I PAR o lampade a riflettore parabolico in alluminio sono un tipo speciale di lampada usato durante le alluvioni e le situazioni di emergenza.
* Triplo tubo: ha una dimensione compatta ed è formato da una struttura a tre sottili tubi, che lo rende adatto per un’illuminazione concentrata e ravvicinata – come quella necessaria per le lampade da lettura.
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Articolo molto interessante, lo terrò in considerazione quando acquisterò nuove lampade. Complimenti!!