La NASA inizia a riciclare il materiale usato nelle astronavi spaziali
Di Daniele GrattieriIl problema della gestione dei rifiuti non è limitato ai confini del Pianeta. Ora anche gli scienziati della NASA stanno iniziando a chiedersi come risolvere il problema dei rifiuti generati a bordo delle navicelle e come riutilizzare quei materiali per farne nuovi oggetti. Stiamo parlando di bottiglie di plastica, sacchetti e altri contenitori per il cibo, tovaglioli di carta, vecchi abiti ecc.
I ricercatori dell’Ames Research Center in California hanno ideato un compattatore di rifiuti che li scioglie senza incenerirli, trasformando i rifiuti di una giornata in una piastrella di circa 15 centimetri di diametro, che in futuro potrebbe essere usata negli schermi di protezione delle radiazioni di cui sono munite le astronavi. Il compattatore dovrebbe ovviamente lavorare in orbita, impedendo agli astronauti di lasciare rifiuti nello spazio.
Non è ancora chiaro se queste piastrelle vengano totalmente sterilizzate durante il processo di compressione ad altissima temperatura: se dovessero ospitare dei batteri sarebbero altamente pericolose. Si sta inoltre studiando la possibilità di estrarre e purificare l’acqua proveniente dagli scarti compattati per usarla a bordo della navicella.
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