Insufflaggio delle intercapedini: la coibentazione veloce ed efficace!
Di Daniele GrattieriLe esigenze di avere un comfort termico in casa ottimale tanto in estate quanto in inverno e congiuntamente di risparmiare sulle bollette spinge sempre più persone verso la scelta di eseguire la coibentazione termica della propria casa.
Tutti conoscono la coibentazione termica a cappotto, quella che consiste nel mettere dei pannelli isolanti sulla facciata della casa, che adeguatamente intonacata (con rete e collante), porta una facciata apparentemente normale ad essere energeticamente efficiente e funzionale.
Pochi invece conoscono un’altra opportunità, non meno efficace, quanto veloce e indipendente: l’insufflaggio delle intercapedini vuote!
Si tratta di riempire gli spazi vuoti presenti nelle intercapedini con materiali isolanti ad alta efficienza termica, così da realizzare un cappotto tra le due fila di mattoni presenti nel muro perimetrale esterno della casa!
Dove si può eseguire un intervento di insufflaggio?
Ovviamente nelle abitazioni che hanno intercapedine cioè in quelle case (indipendenti o in condominio) che hanno la cassa vuota cioè uno spazio vuoto da riempire.
Il lavoro di riempimento può essere fatto tanto dall’interno che all’esterno del muro. Non richiede alcun permesso comunale e si può fare in modo totalmente indipendente (anche un solo appartamento di un condominio di 100 appartamenti!).
E’ vero che in un giorno si realizza una coibentazione termica completa?
Si con un solo giorno di lavoro, è possibile isolare le intercapedini di un appartamento in modo completo, senza alcuna opera muraria, senza richiedere permessi, senza ponteggi, e senza demolire i muri!
Un solo giorno per isolare completamente i muri della casa in cui vivi!
Che garanzia c’è di ottenere risultati apprezzabili?
Il risultato termico che si raggiunge con l’insufflaggio delle intercapedini è proporzionale allo spessore del vuoto da riempire e dipende dal prodotto isolante scelto.
Ovviamente maggiore è lo spessore delle intercapedini e più efficiente sarà il livello di coibentazione termica raggiunto.
Scegliendo un ottimo prodotto isolante già con spessori di 5 cm si ottengono dei discreti risultati termici per poi ottenere vantaggi termici ottimali se il vuoto da riempire raggiunge i 10 cm e oltre!
Come faccio a scegliere il materiale migliore?
Ovviamente affidarsi a professionisti dell’insufflaggio è il segreto per raggiungere i risultati migliori.
Sappiate che ci sono due tipi di prodotti isolanti:
- Isolanti sfusi (cellulosa, lana di vetro, sughero, vermiculite)
- Isolanti espansi (resina ureica espansa e poliuretano espanso)
Ogni prodotto va comparato scheda tecnica alla mano, naturalmente, ma gli addetti ai lavori non hanno dubbi sulla maggiore efficacia termica e riempitiva degli espansi rispetto ai prodotti sfusi, mantenendo ottimamente anche il fattore traspirazione del muro grazie alla presenza di celle intercomunicanti aperte interne.
L’insufflaggio è detraibile fiscalmente come un cappotto?
Si tratta di una tipologia di intervento che rientra nei lavori detraibili fiscalmente (dal 50% fino al 65%) come miglioramento energetico raggiunto.
Commenta o partecipa alla discussione