Impianti di macellazione mobili: un’idea molto ecosostenibile
Di Daniele GrattieriSiamo consapevoli che la semplice idea della macellazione di un animale farà raccapricciare molti dei nostri lettori vegetariani o vegani, ma sta di fatto che molti piccoli produttori di pollame, conigli, capre o pecore, non dispongono di spazi adatti per macellare i capi e spesso devono trasportare su gomma gli animali per molti chilometri fino ai macelli locali. Un costo notevole e una difficoltà pratica che sicuramente scoraggia la sperimentazione e lo sviluppo di nuove aziende biologiche.
Gli impianti di macellazione su quattro ruote, invece, possono recarsi direttamente lì dove si trovano i piccoli allevamenti. Ovviamente devono essere muniti di tutte le certificazioni riguardanti l’igiene e la sicurezza. Di solito si tratta di strutture e piani di lavoro, in acciaio zincato o acciaio inox, appositi lavandini, serbatoi di acqua pre-lavorazione e post-lavorazione, gruppo elettrogeno, illuminazione adeguata e apparecchi idonei come storditori, scannatoi, spiumatrici, bollitori, sterilizzatori e simili.
Le produzioni zootecniche e faunistiche italiane sono uno straordinario patrimonio di biodiversità, da tutelare in ogni modo con il recupero delle razze più antiche. Sapori unici e irripetibili da riscoprire a dispetto degli animali allevati (e spesso torturati) in batteria. La diffusione su vasta scala dei macelli mobili potrebbe essere fondamentale in questo senso.
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