L’impatto ambientale del mondo digitale: benefici e svantaggi

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mondo digitale

Nel 2022, oltre il 97% della popolazione italiana aveva uno smartphone mentre il 75% aveva almeno un laptop. Questo, secondo il Digital Report 2022 di We Are Social in collaborazione con Hootsuite che riporta anche come quasi 51 milioni di cittadini abbiano una connessione Internet a casa. In generale, gli italiani online amano guardare video, ascoltare contenuti audio come i podcast e amano il gaming, i giochi digitali. I social media continuano ad essere i grandi preferiti dagli italiani, che scelgono
WhatsApp, Facebook e Instagram per rimanere in contatto con amici e parenti.

Insomma, gli italiani, come il resto del mondo, sono un popolo digitale. In fondo, la digitalizzazione ha cambiato il modo di vivere, di lavorare e di passare il tempo libero. Ha sicuramente portato molti benefici, ad aziende e privati compresi, ma non mancano gli svantaggi. Come in tutto, c’è sempre l’altro lato della moneta. E non è sempre positivo, soprattutto quando si tratta di ambiente.

I danni che può fare la digitalizzazione

Uno dei mondi che vive e prospera nel digitale è sicuramente quello delle criptovalute. Infatti, le monete digitali come il Bitcoin (BTC) ed Ethereum hanno aperto un universo di opzioni e possibilità per i piccoli investitori, per quelli che una volta venivano chiamati “nerd” e per gli sviluppatori. Ma non è tutto oro quello che luccica.

Infatti, tra le tante critiche mosse verso le criptovalute c’è il loro impatto ambientale. Questo perchè sviluppare la tecnologia blockchain e tutti i processi usano molta energia . Secondo il report Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index, la produzione del BTC ammonta allo 0.38% dell’uso di elettricità mondiale e ne produce lo 0.13%. Le criptovalute sono tra le industrie che più emettono gas serra. Ma non sono le uniche.

L’inquinamento non è l’unico modo in cui le industrie che usano le digitalizzazione possono avere un impatto negativo sull’ambiente. Infatti, l’uso di risorse naturali della digitalizzazione è ancora uno svantaggio di questa rivoluzione digitale, così come lo è lo spreco. I dispositivi elettronici sono tra i più difficili da riciclare o da distruggere. Gli esperti del settore lo definiscono “e-waste” e stimano che, nel 2021, il volume sia arrivato a 52,2 milioni di tonnellate.

Quindi, la digitalizzazione ha enormi passi avanti da fare nel suo rispetto verso l’ambiente. Però, i suoi lati positivi sono innegabili.

I benefici della digitalizzazione

Senza dubbio, uno dei vantaggi della digitalizzazione è che non serve andare lontano per divertirsi e per scoprire qualcosa di nuovo. Spesso, non serve nemmeno uscire da casa. Grazie agli smartphone e ai computer, giochi, svaghi e contenuti online sono a portata di clic. Ne è una prova l’industria dei casinò online.

“Prima del mondo digitale, i giocatori dovevano andare fisicamente al casinò,” dice Luigi Conti, l’editor del sito di roulette online roulette-on-line.it“, a volte molti chilometri, ma ora possono giocare online. Così non risparmiano solo tempo, risparmiano benzina. Una vera vittoria per l’ambiente.”

L’ambiente è anche al centro delle nuove startup innovative di tutto il mondo che vogliono usare i benefici della tecnologia per creare un mondo migliore. Come la giovane azienda italiana Planeta Renewables che si occupa di energie rinnovabili, oppure Grycle, una startup che trasforma i rifiuti indifferenziati in granuli di materia prima con l’obiettivo di ridurre il volume di rifiuti globale.

Quindi, la digitalizzazione può aiutare l’ambiente. Basta trovare il giusto equilibrio.


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