‘Il nostro spreco quotidiano’: la guida di Slow Food da scaricare gratuitamente
Di NicolettaDi certo non si può dire che la sensibilità verso lo spreco alimentare non sia in crescita. Resta il fatto che in Italia si buttano ogni anno 5,5 tonnellate di cibo cosiddetto scaduto (42 chilogrammi a testa) per un controvalore di circa 12 miliardi di euro (quasi 120 euro l’anno pro capite).
Negli ultimi tempi, un numero crescente di associazioni di volontariato e di amministrazioni stanno prendendo iniziative per abbattere la quantità di cibo ancora buono che finisce nella spazzatura. A Padova 600 sindaci bipartisan hanno di recente sottoscritto la Carta “Spreco Zero”: questi sindaci si impegnano, a partire dalla loro amministrazione comunale a realizzare pratiche che permettano di ridurre gli sprechi dei beni alimentari soprattutto nelle scuole, nelle mense e in tutte le attività che sono di loro competenza.
Nella grande distribuzione e nei ristoranti che si accumula molta dell’eccedenza alimentare, ma è dentro casa che si spreca di più. Questo significa che dobbiamo imparare a fare una spesa “mirata”: infatti, ultimamente le statistiche dicono che per via della crisi si compra di meno, ma la quantità di alimenti non consumati resta la stessa del periodo pre-crisi. Per questo ben vengano iniziative come la guida Il nostro spreco quotidiano redatta da SlowFood e scaricabile gratuitamente dal sito, che trabocca di dati significativi e consigli utili. Per esempio:
* Stilare una lista degli alimenti che ci servono davvero;
* Evitare le offerte 3×2 se dubitiamo di riuscire a consumare quel cibo entro la scadenza;
* Fare la più frequentemente comprando minori quantità di cibo fresco;
* Preferire prodotti di stagione e provenienti dalla filiera corta.
La guida non è l’unica presente sul sito. Segnaliamo anche la presenza sul sito di altre guide al consumo responsabile, su dieta amica del clima, pesce, carne e legumi.
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