Il cotonastro: una pianta che combatte l’inquinamento atmosferico
Di Serena BertainaAbbiamo già parlato in passato della tillandsia, oggi continuiamo il discorso sulle piante che possono costituire un ausilio anti-inquinamento presentandovi il cotonastro. Secondo la Royal Hortucultural Society (istituzione britannica di oltocultura) anche il cotonastro è una delle specie vegetali capace di contrastare l’inquinamento atmosferico.
Parleremo nello specifico del Cotoneaster Franchetii, un sempreverde o semi-sempreverde dalle foglie pelose che si trova solitamente nelle siepi. È una pianta di origini orientali, precisamente proveniente dalla zona dell’Himalaya, alta circa due metri. Questo spiega l’ottima resistenza dell’arbusto alle rigide temperature invernali e agli sbalzi termici. Nella stagione autunnale l’arbusto si arricchisce di bacche rosse sostituite, mentre nei nei mesi primaverili compaiono i fiori bianchi.
Secondo gli studiosi il cotonastro risulta efficace il 20% in più rispetto ad altre piante nella battaglia contro l’inquinamento stradale. In una settimana, una siepe lunga un metro di questa specie, intrappolerebbe le piante nocive del gas di scarico prodotte da un’automobile in ben 800 km.
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