Il compost: fondamentale per salvaguardare le falde acquifere e risparmiare sull’irrigazione
Di NicolettaL’utilizzo del compost come fertilizzante per l’agricoltura e il giardinaggio non è solo un modo per ridurre la mole di rifiuti ed evitare l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi per concimare orti e giardini, ma ha anche enormi vantaggi nella logica del risparmio e della conservazione ambientale. Ecco perché, in parole semplici:
* Mentre i terreni molto sfruttati perdono struttura, si disgregano diventando meno compatti e più simili a un suolo sabbioso, il compost ha un’alta capacità di trattenere l’acqua, di legare l’acqua capillare, che è di fondamentale importanza per le radici delle piante. È infatti l’alta quantità di sostanze organiche a tenere legate le particelle del terreno, proprio come avviene in una spugna. Un terreno ricco di compost richiede minore consumo di acqua di irrigazione, perché lascia percolare i liquidi meno rapidamente. Lo stesso avviene con l’utilizzo di torba, che però è un materiale troppo raro e prezioso per poter essere utilizzato su larga scala.
* In secondo luogo, il terreno misto a compost trattiene al suo interno eventuali concimi e fertilizzanti e ne richiede minore utilizzo. Poiché spesso si utilizzano a questo fine nitrati, nitriti e composti azotati pericolosi per la salute, il terreno ricco di compost e quindi molto struttura è utilissimo a prevenire l’inquinamento delle falde acquifere. Inoltre, essendo il compost molto ricco di azoto, i terreni che ne sono ricchi spesso non hanno neppure bisogno di questo fertilizzante.
* Infine, il terreno ricco di compost costituisce un luogo adatto alla proliferazione della biodiversità nella microflora nel terreno e allo sviluppo di “batteri amici” .
Per saperne di più:
Commenta o partecipa alla discussione