Idee per il risparmio energetico da portare alla prossima riunione di condominio

Sembra un gioco di parole paradossale, ma le cifre sono agghiaccianti: il 55% della bolletta energetica italiana per uso domestico (principalmente per il riscaldamento), viene disperso senza migliorare la nostra qualità di vita. La percentuale corrisponde a una spesa di oltre 17 miliardi di euro l’anno, ovvero a 50 milioni di tonnellate di CO2 riversate nell’atmosfera.

Continueremo a spendere a vuoto (e forse anche in maniera crescente) fino a quando non ci decideremo a fare degli interventi sulla casa. Per esempio, che cosa si potrebbe suggerire in un condominio? I seguenti interventi, a detta degli energy manager, costituiscono un buon investimento, ammortizzabile nel giro di breve tempo:

* contabilizzazione individuale del consumo di calore per gli impianti centralizzati, in modo che non si paghi più secondo i millesimi di proprietà, ma secondo il consumo effettivo;
* installazione di valvole termostatiche che permettono di regolare la temperatura all’interno di ogni stanza;
* sostituzione delle vecchie caldaie con impianti a condensazione, assai più efficienti;
* sostituzione degli infissi delle parti comuni con finestre a doppi vetri;
* migliorare la coibentazione con isolamento termico dell’involucro edilizio, il cosiddetto cappotto.

Un passo ulteriore potrebbe essere l’approvigionamento di energia mediante pannelli fotovoltaici o solari, l’allestimento di un tetto verde utile per l’isolamento sia d’inverno che d’estate. Ma forse alla maggior parte di noi non è ancora dato di sognare troppo.

Per convincere l’amministratore e i condomini a fare degli interventi può essere utile ribadire il fatto che è ormai ampiamente dimostrato come il risparmio energetico può arrivare al 30-35% , con una riduzione delle emissioni di CO2 intorno al 40%. Non si tratta solo di aiutare l’ambiente, ma di trattenere nelle nostre tasche tanto denaro speso inutilmente.