I vantaggi legati alla scelta dei prodotti a KM zero
Di Daniele GrattieriCosa sono i prodotti a KM zero?
Sinteticamente possiamo dire che questa categoria di prodotti riguarda quelle materie commercializzate all’interno della stessa area geografica in cui vengono prodotti, e quindi il più vicino possibile al consumatore.
Il concetto di KM zero va a integrarsi spesso con quello di filiera corta, che rappresenta sempre prodotti realizzati a poca distanza dal consumatore finale, ma che vengono venduti direttamente da chi si occupa della produzione, una sorta di vendita diretta senza intermediari. Un altro modo per garantire la freschezza delle materie prime, ma che non si avvale dei canali della grande distribuzione della fase di commercializzazione.
Le produzioni interessate da questi due fenomeni sono principalmente quelle agricole e legate all’allevamento, ma anche vini, formaggi e tanto altro ancora. E lo spettro d’azione aumenta di anno in anno, a conferma del valore di questa modalità di gestione dei traffici commerciali. Nel volantino Lidl prossima settimana è possibile trovare degli esempi importanti a conferma di questa tendenza.
Quali sono i vantaggi?
Come abbiamo già sottolineato, il commercio a KM zero diventa sempre più importante per un paese come il nostro, caratterizzato spesso da un settore produttivo parcellizzato e che non può competere con le potenze dell’export presenti negli altri paesi. Il poter vendere direttamente i propri prodotti al cliente o a alla filiera locale, permette di ottenere tutta una serie di vantaggi apprezzabili, sia a livello di qualità che di sostenibilità.
In primis, il cliente che acquista questo tipo di prodotti avrà la possibilità di consumare materie prime di qualità appena colte e che conservano sapori e odori che altrimenti andrebbero persi durante il trasporto. Ma non è tutto. In tantissimi casi si tratta di eccellenze tipiche dei luoghi e che quindi non si possono trovare altrove, e che fanno parte integrante della cultura alimentare e culinaria di una determinata zona. E in un mondo sempre più globalizzato, mantenere ben salde le proprie radici, permette di non disperdere tutto il patrimonio culturale maturato in millenni di storia dalle popolazioni che sono state protagoniste in quello specifico contesto sociale e produttivo.
Se passiamo invece dal lato del produttore, gli effetti positivi sono innegabili e permettono di premiare gli sforzi, spesso contornati da tante difficoltà, di chi ha preferito limitare i propri guadagni, pur di mantenere alta la qualità del prodotto. Far circolare la ricchezza in una determinata area geografica, permette di aiutare tutta la filiera, aiutandola a resistere agli attacchi continui dei giganti della grande distribuzione.
Infine, scegliere di acquistare prodotti a KM zero significa avere a cuore le tematiche sulla sostenibilità e la difesa dell’ambiente. Un prodotto che viene venduto localmente non dovrà viaggiare per giorni prima di arrivare in un supermercato presente in un altro stato, e questo comporterà un impatto ridotto, se non nullo, sull’ambiente grazie all’uso decisamente più limitato di carburanti fossili e il relativo abbattimento delle emissioni nocive per l’ambiente.
Vendere direttamente un prodotto a livello locale comporta inoltre l’eliminazione del passaggio relativo alla conservazione, con un enorme risparmio energetico, e di quello del confezionamento con una riduzione drastica dell’utilizzo di materiali inquinanti e non biodegradabili.
Commenta o partecipa alla discussione