I consigli green per pulire la moquette senza danneggiarla
Di Daniele GrattieriLa moquette è un pavimento sfruttato enormemente all’estero – in particolar modo nelle case degli inglesi – e si caratterizza per l’impiego di materiali tessili.
Non delle classiche piastrelle, quindi, e in virtù di questo è esteticamente interessante, oltre ad essere spesso considerata particolarmente gradevole a contatto con i piedi.
Per questa ragione, così come per la semplicità di pulizia, si trova spesso installata anche presso le abitazioni commerciali.
Per realizzare una sanificazione impeccabile non serve utilizzare detersivi contenenti formulazioni chimiche aggressive, inquinanti e con un impatto importante sull’ambiente.
Sono diverse le soluzioni green che si possono adoperare, a cominciare dall’utilizzo di un elettrodomestico di facile e pratico utilizzo, che presenta un consumo ridotto delle risorse: scopri l’ampio catalogo di lavamoquette di Galvagni Store, dove troverai diversi modelli capaci di coniugare sostenibilità e performance, fattori che dovrebbero andare sempre di pari passo.
La lavamoquette è un dispositivo pensato per togliere le macchie più ostinate e rimuovere lo sporco che si forma di prassi, rivelandosi indicata sia per eliminare polvere e residui vari e al contempo effettuare l’operazione di lavaggio. Cosa che occorre predisporre con una certa periodicità, variabile a seconda dell’uso che si fa del pavimento.
Rispetto al classico aspirapolvere presenta un vantaggio importante: l’attrezzatura è capace di svolgere più operazioni in una, igienizzando in modo perfetto. Per questa ragione può essere considerata un macchinario eco-friendly: l’importante è scegliere un modello in linea con le proprie esigenze.
Non si tratta dell’unica opzione green per lavare la moquette. Scopriamo insieme altri modi naturali con cui pulire questo pavimento tessile così bello e funzionale.
Aceto e bicarbonato: rimedi perfetti per pulire la moquette
L’aceto e il bicarbonato sono considerati veri e propri rimedi naturali multifunzione, utilizzati fin dalla notte dei tempi ed efficaci tanto per igienizzare quanto per rendere più brillanti i materiali in cui vengono di volta in volta applicati.
Il loro utilizzo è semplice e andrebbe fatto diluendoli in una dose generosa di acqua. Possono essere utilizzati anche insieme, così da ottimizzare le proprietà di entrambi.
L’ideale è fare prima un passaggio con una scopa a setole rigide o l’aspirapolvere, così da rimuovere la polvere e i residui di sporco superficiali. La posa del bicarbonato e dell’aceto si potrà effettuare con una scopa a setole morbide. Una volta fatto asciugare, andrà ripassata la scopa o l’aspirapolvere.
Rispetto ai detergenti chimici, l’odore risulta più gradevole e salubre per le vie respiratorie, a fronte di un migliore comfort abitativo.
E se la macchia non va via?
E se la moquette è particolarmente macchiata? L’ideale è utilizzare una quantità più concentrata di aceto oppure una miscela a base di limone, sale e bicarbonato.
Il composto dovrà essere piuttosto solido e applicato direttamente a contatto con la parte da sanificare. Consigliamo di risciacquare con acqua distillata.
Qualora la superficie fosse macchiata da gocce di caffè, una buona soluzione è quella di conseguire una formulazione a base di alcool e aceto, tamponando con un panno delicato.
Per le macchie di inchiostro, invece, tra le più complesse da rimuovere, è perfetta l’acqua gassata, mentre l’acqua ossigenata è l’ideale per quelle di vino.
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