Guida all’acquisto dei filtri per l’acqua
Di NicolettaSull’importanza di bere tantissima acqua per la salute non è il caso di insistere in questa sede. Altrettanto fondamentale è che l’acqua assunta sia il più pura e incontaminata possibile.
Negli ultimi anni sono molti coloro che hanno iniziato a usare caraffe filtranti o filtri nell’impianto idraulico, che dovrebbero rimuovere germi, batteri, nonché il cloro presente nell’acqua dell’acquedotto (potenzialmente dannoso per naso, polmoni e pelle) e altre pericolosissime sostanze chimiche come il piombo (micidiale per reni, stomaco e fegato). Oltre a ridurre l’esposizione a tossine altamente dannose per la salute, un’acqua filtrata ha un gusto indubbiamente migliore alle papille gustative, così come lo hanno le vivande che in essa vengono cotte.
Come scegliere i filtri per l’acqua
I vantaggi nell’utilizzo di filtri per l’acqua sono moltissimi e molto pratici. Ecco alcune linee guida su quali scegliere:
Filtri a carboni attivi
Sono così chiamati dal fatto che il carbone ha delle proprietà assorbenti. Funzionano bene per tutti i fini che abbiamo citato sopra – ma alcuni studi hanno rivelato che l’acqua deve stare a lungo a contatto dei filtri a carbone affinché questi raccolgano tutte le sostanze contaminanti. Inoltre, per quanto accessibili a tutti e facili da usare, i filtri a carbone devono essere oggetto di ottima manutenzione, perché possono diventare terreno di coltura degli stessi batteri che hanno filtrato. Occorre attenersi scrupolosamente alle istruzioni del costruttore, evitando di pensare che la loro sostituzione sia una spesa inutile ed evitabile.
Sterilizzazione con raggi ultravioletti
Questo tipo di filtro uccide soltanto i batteri e alcuni germi e non rimuove le sostanze chimiche contaminanti. Il sistema sfrutta il fatto che il DNA degli esseri viventi attrae le radiazioni UV, processo che di conseguenza abbatte la carica batterica del liquido ed è tanto più efficace quanto maggiore è l’intensità della fonte di luce.
Processo a osmosi inversa
Ottimo per gestire grandi quantità di acqua. Effettivamente indebolisce i batteri e filtra l’acqua da sostanze chimiche come il cloro – anche se questo in realtà è possibile perché all’interno dell’impianto è presente anche un filtro a carboni attivi. Purtroppo, questo metodo spreca moltissima acqua e in questo senso è assai poco sostenibile dal punto di vista ambientale.
Distillazione
La bollitura e condensazione dell’acqua a una temperatura sufficiente per uccidere germi e batteri. Purtroppo, non è efficace per rimuovere le sostanze chimiche dal liquido.
Risulta chiaro, che nessun sistema di filtrazione è completo e perfetto. La cosa migliore è optare per sistemi diversi, in base al proprio budget e alle proprie esigenze: l’acqua che si beve o che viene usata per cucinare dovrebbe essere assolutamente priva di sostanze chimiche. Con l’acqua per il bucato o per gli altri usi domestici si può essere anche più tolleranti, sempre cercando di risparmiarne il più possibile.
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Io abito in zona Milano e mi sono rifatta a questo articolo per cercare filtri per l’acqua acquistabili vicino a dove abito