Greenrail: la traversa ferroviaria che recupera energia al passaggio dei treni
Di NicolettaQuella che vedete qui accanto è una traversa, l’elemento di giunzione dei binari ferroviari, di solito in legno o in cemento. Per la precisione, è una supertraversa, perché studiata in modo da produrre elettricità nel momento in cui passano i treni sulla linea. Il progetto si chiama Greenrail ed è stato messo a punto da tre giovani siciliani: Giovanni De Lisi, Manfredi Inguaggio e Salvatore Greco. Le speciali traversine sono costruite con una mescola di plastica e gomma riciclate e contengono all’interno un sistema piezoelettrico formato da due pulsanti situati nella zona della traverso su cui sono poggiate le rotaie. Quando passa il treno, lo schiacciamento subìto (tra 1 e 2 centimetri) e la vibrazione viene sfruttata per attivare il sistema e generare energia, poi trasferita ad accumulatori esterni e infine immessa in rete. Secondo le stime, il passaggio di 10-20 treni l’ora sulle traversine consentirebbe di produrre circa 1,25 MWh di energia pulita.
Ma i vantaggi del nuovo sistema non sono soltanto di tipo energetico: le traversine in composito sono più resistenti delle linee in cemento attualmente usate, che hanno alti costi di manutenzione perché sono pesanti, poco flessibili e tendono a frantumare rapidamente il pietrisco (o ballast) sottostante, creando avvallamenti e disallineamenti dei binari. Infine, la produzione delle traverse Greenrail permetterebbero di riciclare grandi quantità di plastica e di gomma derivata da vecchi pneumatici.
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