Come funziona un impianto di riciclo della carta
Di NicolettaGli italiani sono bravi riciclatori di carta e di imballaggi. In particolare la carta da macero costituisce ormai la metà della materia utilizzata per produrre nuova carta o cartone: ogni anno vengono raccolte circa 3 milioni di tonnellate di questo materiale, per una media di quasi 51 chili a testa. Nell’Unione Europea si è già raggiunto un tasso di ricupero del materiale pari al 78%, che va oltre l’obiettivo del 60% fissato dalle direttive UE. Questo significa dare respiro alle foreste e preservare l’ambiente. La carta riciclata diventa MPS, ovvero, “materia prima secondaria”.
Ma vi siete mai chiesti che percorso segue tutta la carta straccia che finisce dei cassonetti o nei bidoni della raccolta differenziata? Vi sono vari passaggi necessari:
* La carta proveniente dalla raccolta differenziata viene passata al vaglio perché spesso e volentieri vi si trovano anche oggetti di plastica o vetro.
* In seguito i cartoni di dimensioni maggiori vengono separati dai fogli semplici: un impianto con una serie di rotelle separa cioè il cartone da imballaggio (anche le scatole delle pizze) dalla carta di dimensioni più contenute (volantini, fogli, bollette, buste paga, fatture, materiale d’archivio, quotidiani, libri ecc.).
* I fogli di carta leggera passano su un nastro che scorre davanti a degli operatori che lo selezionano manualmente per togliere le impurità e ottenere materia prima pulita e chiara: questo è l’MPS che viene stoccato e spedito nelle cartiere. Il materiale a fibra più facilmente disinchiostrabile diventa nuova carta, per stamparvi quotidiani o libri. Quello più vecchio è destinato a diventare carta igienica.
* Nella cartiera la carta viene depositata in grandi vasche di acqua calda dette maceratori, in cui viene finemente sminuzzata e trasformata in poltiglia. Mediante un potente magnete vengono attirati ed eliminati gli oggetti metallici come le graffette. La colla e parte delle fibre sono invece eliminate mediante una serie di vibrovagli a maglie progressivamente più larghe.
* Il materiale vagliato, in forma di pasta, viene poi spruzzato su nastri trasportatori che lo portano nella macchina continua dove esso viene distribuito uniformemente su un feltro e assume la forma di un foglio.
* L’asciugatura avviene mediante rulli caldi che comprimono i fogli per consentire all’acqua di fuoriuscire.
* Quando l’asciugatura è terminata, il cartone è pronto.
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Interessante. Io recentemente mi sono imbattuta per la mia attività professionale in una serie di adesivi ecologici. Sono iniziative lodevoli e vorrei che se ne parlasse di più.
Complimenti per il blog
Paola