Frigoriferi e classe energetica: come sceglierli in base ai consumi
Di Eleonora PittalugaSe fino a qualche anno fa gli elettrodomestici venivano scelti principalmente solo tramite fattori estetici, ad oggi uno dei valori tenuti più in considerazione è quello dei consumi energetici. Non solo per una questione di costi in bolletta a fine mese ma anche per una visione più ampia che fa capo al risparmio energetico globale.
È il caso anche dei frigoriferi: tutti gli elettrodomestici infatti sono dotati di un’etichetta che esprime tutte le caratteristiche relative ai consumi. Ecco allora alcune indicazioni per leggere bene queste etichette e scegliere nel miglior modo possibile un frigorifero.
Come leggere un’etichetta dei consumi energetici degli elettrodomestici
L’etichetta energetica dei frigoriferi può essere divisa in quattro sezioni. Partendo dall’alto, la prima sezione contiene le caratteristiche anagrafiche dell’elettrodomestico quindi il nome, il modello e il marchio. Nella sezione subito sotto invece si trova la scala dei consumi che nel caso dei frigoriferi va dalla classe A+++ a D.
In più, viene indicata la classe energetica a cui appartiene il frigorifero e l’eventuale simbolo Ecolabel se presente. Si tratta di una certificazione assegnata dall’Unione Europea che conferma che l’elettrodomestico ha un impatto ambientale ridotto non solo durante il suo utilizzo ma nel suo intero ciclo di vita.
Nella terza sezione dell’etichetta, sempre procedendo verso il basso, c’è il consumo di energia in kWh per anno. Questo dato fornisce a chi sta valutando l’acquisto di un determinato frigorifero una base numerica che quantifica i consumi effettivi.
La quarta e ultima sezione dell’etichetta energetica invece riassume alcune caratteristiche tecniche dell’elettrodomestico. Si tratta della capacità in litri di alcune parti del frigorifero, del rumore che emette il frigorifero espresso in decibel e delle stelle che indicano invece la temperatura del vano freezer.
L’etichetta energetica è uno strumento fondamentale per il futuro acquirente che descrive tutte le caratteristiche della sfera dei consumi di un elettrodomestico. Importante però è anche saperla leggere correttamente, mettendo magari a confronto anche più modelli della stessa classe tra di loro. La classe alla quale puntare è sempre quella più efficiente quindi la A+++.
Questo criterio di scelta degli elettrodomestici, se applicato a tutti quelli presenti in casa, contribuisce a ridurre non solo le emissioni di consumi di energia e acqua ma anche di diminuire i costi in bolletta a fine mese. Un frigorifero ecologico quindi è una scelta dai numerosi vantaggi, sia per la persona che per l’ambiente.
I modelli di frigoriferi sia ad incasso che a libera installazione, rilasciati da pochi mesi, solitamente strizzano l’occhio all’ecologia. È importante però verificare sempre che sia effettivamente così proprio consultando al momento dell’acquisto, l’etichetta energetica.
Quali agevolazioni chiedere per cambiare un vecchio frigorifero
Se hai effettuato dei lavori di ristrutturazione, fino al 31 dicembre 2024, potrai richiedere delle agevolazioni per l’acquisto di nuovi elettrodomestici di classe energetica alta.
La detrazione fiscale per il bonus mobili ed elettrodomestici è di massimo 8000 euro per il 2023 e di 5000 euro per il 2024 ripartita su 10 quote annuali. Importante però è conservare tutte le ricevute degli importi effettuate tramite metodi di pagamento elettronici. L’Agenzia delle Entrate ha definito tutti i requisiti per poter mandare la domanda.
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