Fai una scelta ecologica: installa una pompa di calore
Di Daniele GrattieriState valutando l’installazione di un impianto con pompa di calore ma non conoscete il suo funzionamento?
Siete curiosi di capire come questa tecnologia possa aiutarvi?
Oggi proviamo a rispondere a queste domande, con un occhio di riguardo al risparmio in bolletta e al rispetto dell’ambiente.
Come è fatta una pompa di calore?
La pompa di calore è una macchina in grado di estrarre energia termica dall’ambiente esterno (aria, acqua o terra) e di rilasciarla sotto forma di calore all’interno dell’abitazione. Il funzionamento è simile a quello di un frigorifero, ‘’semplicemente’’ in modo inverso.
Gli impianti con pompa di calore possono essere utilizzati per il riscaldamento (e la climatizzazione!), per la produzione di acqua calda sanitaria o per entrambe le funzioni contemporaneamente.
La pompa di calore si presenta come l’unità esterna di un climatizzatore solo molto più grande. Questa grande unità esterna è il motore del nostro impianto alla quale vengono attaccati gli apparecchi che servono per riscaldare e rinfrescare l’ambiente oppure per riscaldare l’acqua.
La pompa di calore: un esempio pratico
Per rendere il concetto ancora più facile, facciamo un esempio pratico.
La pompa di calore “dà da mangiare” a:
- riscaldamento a pavimento, per riscaldare in modo uniforme e costante tutte le stanze della casa
- boiler elettrico, per riscaldare l’acqua calda sanitaria
- sistema canalizzato, per rinfrescare durante la stagione estiva e riscaldare durante le mezze stagioni quando non è ancora necessario utilizzare il riscaldamento a pavimento
Questo è solo un esempio ma serve per rendere chiaro il concetto che, con un unico sistema, siamo in grado di gestire in modo puntuale ed efficace riscalamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria della nostra casa.
Perché conviene?
Per svolgere il suo lavoro, la pompa di calore necessita unicamente di energia elettrica che la rende sicuramente più economica rispetto alle classiche caldaie a combustibili fossili. Il risparmio in bolletta si stima tra il 40% ed il 70% a cui va sicuramente aggiunta la maggiore classe energetica da attribuire all’immobile e che ne aumenta il valore.
Un altro dettaglio legato ai costi da non sottovalutare è legato alla manutenzione dell’apparecchio. Non essendo presenti bruciatore e canna fumaria anche gli interventi di manutenzione ordinaria sono ridotti al minimo e, trattandosi di apparecchi di ultima generazione e tecnologicamente molto avanzati, hanno una vita più lunga rispetto ad una caldaia tradizionale.
La riduzione dei consumi va di pari passo con la riduzione delle emissioni. Dal punto di vista ambientale le pompe di calore sono estremamente ecologiche: non c’è infatti produzione di CO2 contribuendo così a preservare il pianeta e i suoi ecosistemi già fortemente provati dall’aumento dell’inquinamento e della temperatura del pianeta.
Ultimo ma non ultimo, decidendo di acquistare una pompa di calore si può accedere ad incentivi fiscali come la detrazione fiscale del 65% deducibile in 10 anni oppure l’ecobonus 110%.
Per accedere alla detrazione fiscale del 65% non è necessario avere nessuna pratica edilizia in corso di validità, serve semplicemente aver effettuato l’acquisto pagando con il cosiddetto “bonifico bancario parlante” e indicando nella causale del bonifico gli estremi della fattura che avrete chiesto di emettere al momento del vostro acquisto. In aggiunta, dovrete poi inviare la documentazione richiesta all’ENEA attraverso il loro sito ufficiale.
L’ecobonus 110% invece richiede una produzione di documentazione più onerosa ed è meglio quindi affidarsi ad un professionista che gestisca la pratica per voi.
Se avete quindi intenzione di dare una svolta green alla vostra abitazione e al vostro portafoglio, la pompa di calore è il modo migliore per iniziare a farlo!
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