Erosione del suolo: cause, conseguenze e possibili rimedi
Di NicolettaL’erosione del suolo è un problema ben noto per gli agricoltori: ogni anno i terreni coltivabili perdono terreno, eroso dal vento e dall’acqua.
L’erosione del suolo è un processo naturale ma, in alcuni casi, può essere anche antropico. Questo fenomeno può avere conseguenze significative sull’ambiente, sulla fertilità del suolo e sulla stabilità delle terre, rendendolo un importante argomento di preoccupazione e studio in ambito ambientale e agricolo. Esaminiamo brevemente le ragioni, gli effetti e le possibili soluzioni per contrastare l’erosione del suolo.
Cause dell’erosione del suolo
L’erosione è causata da due fattori naturali:
- il vento, che trasporta lontano le particelle di terra. Questo avviene in tre modalità: “strisciando” (le particelle vengono spostate lungo la superficie) “saltando” (il vento fa turbinare le particelle fino a 50 centimetri di altezza e le trasporta su distanze più lunghe, fino a quando incontrano un ostacolo sufficientemente alto per fermarle), e mediante la formazione di una sospensione delle particelle nell’aria, che in questa forma possono essere trasportate anche per diverse centinaia di chilometri.
- l’acqua: la pioggia (soprattutto quella torrenziale) dilava il terreno. Quando una goccia di pioggia colpisce il suolo, la forza dell’impatto separa tra loro le particelle, che si disgregano in dimensioni più piccole e ostruiscono i pori del terreno, impedendo la penetrazione dell’acqua che a quel punto tende a scivolare in superficie portando con sé i granuli di terra.
Naturalmente, la granulometria del suolo gioca un ruolo decisivo: i terreni sabbiosi sono più colpiti dall’erosione del vento e meno dall’erosione dell’acqua, mentre i terreni limosi sono fortemente erosi dall’acqua. I terreni con un alto contenuto di humus e molti pori riescono a immagazzinare l’acqua particolarmente bene e sono quindi meno suscettibili all’erosione.
Ma ci sono anche fattori di origine umana che causano l’erosione del suolo:
- mancanza di vegetazione: a causa dell’eccessiva estensione dei terreni seminativi, viene a mancare lo strato di vegetazione protettiva, che potrebbe trattenere il terreno con le sue radici e offrire protezione contro il vento e la pioggia con le sue foglie.
- il peso delle grandi macchine agricole tende a compattare il terreno, che a quel punto fatica ad assorbire l’acqua.
- alcune colture come il mais, la barbabietola da zucchero o le patate favoriscono l’erosione del suolo in quanto il terreno “nudo” tra le piante può essere facilmente eroso dal vento e dall’acqua.
Conseguenze dell’erosione del suolo
L’erosione del suolo causa gravi danni a lungo termine ai terreni coltivabili e all’area circostante. Eccone un breve elenco:
- La fertilità del suolo diminuisce.
- Il terreno non riesce più a funzionare come filtro.
- Diminuisce la capacità del suolo di immagazzinare l’acqua.
- I fertilizzanti minerali vengono eliminati.
- L’ecosistema del sottosuolo viene distrutto.
- I raccolti sono scarsi.
Nelle zone limitrofe:
- Eutrofizzazione delle acque a causa dell’arricchimento indesiderato con i sali minerali dilavati.
- Aumento del rischio di alluvioni.
Cosa possiamo fare contro l’erosione del suolo?
L’erosione del suolo è un fenomeno difficile da contrastare. In natura sono necessarie diverse centinaia di anni per ricostruire un terreno danneggiato. È quindi importante proteggere e preservare il nostro suolo prima di causare i danni. Alcune misure efficaci sono le seguenti:
- Piantumare il più possibile il terreno non coltivato e utilizzare colture miste per mitigare gli effetti deleteri dei campi di mais, barbabietola da zucchero o patate ecc. di cui abbiamo parlato sopra.
- Usare la pacciamatura: ovvero, non arare immediatamente il terreno dopo la raccolta ma lasciare i residui vegetali sul suolo fino al momento della nuova semina.
- Piantare delle siepi per rallentare la forza del vento.
- Reintrodurre humus nel terreno sotto forma di compost o terra preta, che rendono il terreno più fertile e meno soggetto all’erosione.
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quest’qnno ho riseminato grano su grano, ho solo passato erpice a dischi (morgan)due volte per abbattere le erbe ormai secche, la prima a fine agosto, la seconda un paio di giorni prima di seminare, semina tardiva, non ho distribuito concimi nè diserbi e il mio grano è più sviluppato di quello dei confinanti … che hanno stralavorato la terra e usato concimi chimici e diserbi …. e hanno problemi di frane ed erosioni dovute sicuramente alla destrutturazione del terreno argilloso, siamo in pendenza, io ho lavorato al traverso, loro lavorano sempre nel senso della pendenza … staremo a vedere alla raccolta, ma dalla mia ho la spesa estremamente ridotta e utilizzo di un vecchio trattore di
soli 50 cv
Molto bello! Ho anche fatto una ricerca su questo argomento! Grazie dell’aiuto!