Che cos’è l’energy harvesting (energia racimolata)
Di NicolettaNel campo dell’efficienza energetica nuove interessanti prospettive sono rappresentate dall‘energy harvesting, che letteralmente si dovrebbe tradurre mietitura di energia. Si tratta di un processo che consente di catturare, racimolare, l’energia presente nell’ambiente (sotto forma di luce, vento, onde e vibrazioni) di trasformarla in energia elettrica e accumularla mediante appositi dispositivi.
In occasione dell’International Electron Devices Meeting tenutosi a San Francisco, è stato presentato un nuovo strumento, progettato dai laboratori della Fujitsu, che produce elettricità dalla luce e dal calore. Il dispositivo possiede al suo interno dei semiconduttori di tipo P e N che, collegati tra loro, producono energia elettrica e la trasformano in energia termodinamica e fotoelettrica. Una macchina tanto più interessante per il fatto di essere costruita e di funzionare con materiali organici a basso costo.
L’energy harvesting può essere applicato per la ricarica delle batterie e l’autoalimentazione nelle tecnologie a basso consumo come reti wireless, lettori Mp3, sistemi GPS, telefoni cellulari e piccoli laptop. L’energia spuria proveniente dalle trasmissioni radiotelevisive o teoricamente da qualsiasi emissione elettromagnetica può essere raccolta. Un tipico utilizzo di questa tecnica è usato per alimentare gli identificatori RFID (Radio Frequency Identification).
Catturare l’energia direttamente dall’ambiente rappresenta una eccezionale alternativa all’uso di batterie e apre nuovi orizzonti nel campo del risparmio energetico e della salvaguardia dell’ambiente.
Nel video le possibili applicazioni dell’energy harvesting.
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interessante! Un’azienda di Massachuttes ha avuto un’idea originale: convertire in elettricità l’energia prodotta dagli ammortizzatori dei veicoli
http://it.emcelettronica.com/energy-harvesting-elettricit%C3%A0-dagli-ammortizzatori