Gli effetti del calcare nell’acqua sul nostro corpo e sugli elettrodomestici
Di Eleonora PittalugaUna concentrazione eccessiva di calcare nell’acqua può avere delle conseguenze negative per gli elettrodomestici, per le piante e per la pelle delle persone.
Gli effetti del calcare su pelle e cuoio capelluto
Entrando a contatto con la pelle, il calcare, può renderla secca e ostruire i pori. Per contrastare questa problematica è bene utilizzare un tonico viso.
Un’acqua contenente troppo calcare ha effetti sgradevoli soprattutto sui capelli, sebbene sia comunque potabile e utilizzabile per lavarsi. I minerali che si trovano nell’acqua molto calcarea, infatti, non consentono di risciacquare lo shampoo in maniera appropriata: questo è il motivo per il quale la chioma può rimanere più fragile e opaca.
Gli effetti del calcare sugli elettrodomestici
Come noto, il calcare può causare diversi danni agli elettrodomestici, con ripercussioni sul loro corretto funzionamento e, in ultima analisi, sul nostro portafoglio. Dalla lavastoviglie alla caldaia – sia essa murale o ibrida -, passando per lo scaldabagno, gli elettrodomestici colpiti dal calcare diventano meno efficienti. Può succedere, inoltre, che si verifichino dei carichi elettrici anomali tali da provocare delle rotture. Infine, il calcare è in grado di danneggiare le guarnizioni, e quindi dare origine a perdite.
Eccesso di calcare nell’acqua: quali sono le cause
Per individuare le potenziali cause di un eccesso di calcare nell’acqua è necessario sapere, prima di tutto, perché esso si forma. Nell’acqua fredda si trovano disciolti due minerali, il magnesio e il calcio, che non danneggiano in alcun modo i rubinetti e le tubature e che, per di più, hanno effetti benefici per il nostro organismo. Nel momento in cui l’acqua viene riscaldata, però, i minerali di magnesio e calcio diventano, rispettivamente, carbonato di magnesio e carbonato di calcio: il calcare, appunto. Nel momento in cui l’acqua è caratterizzata da un alto contenuto di minerali disciolti, la presenza in quantità notevoli di bicarbonato di calcio, che è un sale idrosolubile, favorisce il formarsi delle incrostazioni. Quando si asciugano le superfici, dall’evaporazione di acqua viene rilasciata anidride carbonica, la quale va a depositarsi nel carbonato di calcio: ecco, quindi, che compare il calcare.
Che cosa fare per ridurre la concentrazione di calcare
La soluzione ideale per diminuire la concentrazione di calcare è rappresentata da un addolcitore d’acqua per la casa. Questo dispositivo agisce come un vero e proprio decalcificatore d’acqua, e permette di prevenire tutti i danni che in casa possono essere causati dal calcare: danni che, come abbiamo visto, non sempre sono immediatamente visibili, e che proprio per questo sul lungo periodo rischiano di essere molto gravi. Con un decalcificatore, le acque che provengono dalla rete idrica di casa sono oggetto di un trattamento di neutralizzazione del calcare. I vantaggi che ne scaturiscono sono innumerevoli: gli elettrodomestici consumano energia in maniera più efficiente e durano più a lungo.
Inoltre, senza calcare non si corre più il rischio che gli ugelli dei rubinetti siano intasati, il che limita in misura consistente la portata dei tubi. Oltre alla lavastoviglie e alla lavatrice, in ambito domestico usiamo molti altri prodotti che possono essere alterati dal calcare nell’acqua: per esempio la macchinetta per preparare il caffè, o anche il ferro da stiro. E non è tutto, perché il calcare rimane anche sui rubinetti, sui lavandini, sulle docce e sulle vasche, lasciando delle macchie poco piacevoli alla vista.
Che cosa cambia tra un addolcitore domestico e un depuratore di acqua casalingo
Un addolcitore domestico è ben diverso da un depuratore di acqua casalingo: quest’ultimo interviene solo sull’acqua che esce dal rubinetto, e che quindi si usa principalmente per cucinare o per bere. Un addolcitore domestico, invece, decalcifica l’acqua di tutta la casa e viene posizionato alla base della rete idrica domestica.
Le incrostazioni dovute al calcare causano danni importanti agli impianti, ed è per questo che conviene ricorrere a un addolcitore.
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