Che cos’è l’Atlante italiano dell’economia circolare
Di NicolettaNe abbiamo trovato notizia sul sito RemadeInItaly, dedicato al marchio italiano per la certificazione di prodotti e materiali derivanti dal riciclo e dal riuso, ma ne hanno parlato anche molti quotidiani: è nato l’Atlante italiano dell’economia circolare, un portale continuamente aggiornato, con una mappa interattiva che raccoglie tutte le esperienze italiane più virtuose di economia circolare nel nostro Paese per farle conoscere e renderle fruibili ai cittadini, promuovendo la collaborazione e la costruzione di filiere sostenibili e circolari.
A ogni pin sulla mappa è collegata una scheda che riassume la storia e le caratteristiche delle singole realtà virtuose nel settore del riutilizzo. Così troviamo la neonata azienda che ha messo a punto una macchina per raccogliere i vuoti a rendere, l’applicazione che riconosce la tipologia di rifiuto e indica in quali bidoni deve essere gettato, la procedura per il riciclo degli pneumatici mediante le microonde, la produzione e la vendita di humus di lombrico per migliorare la qualità del terreno, l’utilizzo di fondi di caffè per coltivare funghi ecc.
L’archivio è attualmente composto da un centinaio di storie, ma si arricchirà nel tempo. I settori che esso copre sono molto disparati: riciclo dei rifiuti, recupero di materiali per l’abbigliamento, l’arredamento, l’edilizia e il settore agroalimentare.
Difficile sottolineare troppo l’importanza dell’economia circolare, un obiettivo di enorme importanza su un pianeta dove le risorse scarseggiano sempre più e dove i rifiuti hanno un grande valore economico. Secondo la Commissione europea mediante l’economia circolare si potranno creare 2 milioni nuovi posti di lavoro in Europa e contemporaneamente mettere a segno un risparmio annuo di circa 72 miliardi di euro per le aziende del Vecchio Continente.
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