Corsi per tecnici e installatori di pannelli solari: quali sono e come iscriversi?
Di NicolettaTra i corsi professionali più consigliabili alle nuove generazioni ci sono sicuramente quelli per diventare installatori di pannelli solari. La proposta è validissima anche per elettricisti, architetti, geometri e idraulici già attivi che desiderino specializzarsi ulteriormente.
Con la crescente importanza riservata alle energie rinnovabili, infatti, la domanda e di conseguenza il giro d’affari in questo settore non può far altro che crescere nei prossimi anni, con indubbi vantaggi economici.
Un corso valido in questo senso deve prevedere un piano di studi che includa tutte le conoscenze indispensabili per seguire tutte le fasi del lavoro con professionalità. Tra queste:
- Tecnologia degli impianti e dei componenti
- Progettazione degli impianti solari fotovoltaici
- Tecniche di installazione, di collaudo e di manutenzione – sia delle strutture per la posa che dei pannelli stessi, inclusi inverter, quadri e canaline
- Procedure e normative inerenti l’installazione
- Calcoli economici e modalità di finanziamento
- Tecniche di marketing e di vendita.
Come scegliere un corso
La nostra prima scelta sarebbe quella di un ente accreditato per l’organizzazione di corsi di formazione: nella fattispecie, il CEI (Comitato Elettronico Italiano). L’attestato rilasciato al termine del corso costituisce un’eccellente credenziale per il proprio curriculum vitae.
Una seconda possibilità è quella di seguire corsi tecnici di questo tipo presso scuole private di formazione professionale e di specializzazione come ad esempio Accademia e Lavoro oppure Corsi Professionali Top, ma in rete se ne possono trovare altre e confrontare le offerte.
Un’ultima alternativa è costituita dai corsi di formazione tenuti da aziende del settore con lunga esperienza sul mercato e qui è necessaria una ricerca personalizzata in base alla propria regione e provincia.
Come mettersi in regola dal punto di vista fiscale
Una volta garantita la formazione e acquisita l’esperienza necessaria il passo più logico consiste nel mettersi in proprio. La prima cosa da fare è aprire una partita IVA. La seconda è l’iscrizione al Registro delle imprese della Camera di Commercio di riferimento per il luogo di residenza oppure di svolgimento dell’attività. La terza è l’apertura di una posizione INPS per rendere possibile il versamento dei contributi previdenziali.
A questo punto diventa indispensabile farsi seguire da un consulente fiscale e ovviamente gli studi professionali sul territorio non mancano.
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