Consigli per risparmiare usando l’asciugatrice
Di NicolettaSe risiedete in un’area dove il sole e la ventilazione mancano durante gran parte dell’anno, quasi sicuramente avrete bisogno di un’asciugatrice.
Oppure se siete tra coloro che risiedono in una zona così carica di smog da non potersi permettere di rovinare i capi di abbigliamento lasciandoli ingrigire all’aria, e sono perciò costretti a stenderli in casa ogni giorno, un’asciugabiancheria potrà tornare estremamente utile.
Si tratta di un elettrodomestico che consuma parecchia energia elettrica e perciò l’asciugatrice va scelta con attenzione e utilizzata con parsimonia, per evitare bollette salate.
L’asciugatrice può essere la responsabile di una spesa energetica fino a oltre 200 euro l’anno. Se dovete acquistarne una, è necessario optare per un buon modello ad alta efficienza, che però potrebbe costare un po’ di più inizialmente. Tenete conto che un apparecchio in classe B o C consuma circa 3-5 kW con il programma per capi in cotone, mentre con lo stesso programma un’asciugatrice classe A in su consuma 2 kW, cioè il 60% di elettricità in meno.
Ancora più conveniente, dal punto di vista del consumo, è un modello a pompa di calore, con il quale si può risparmiare un 50% di energia rispetto alla classe A, modello che prevede una riduzione automatica dei consumi in base al rilevamento del carico.
Certamente, a questo punto bisognerà valutare l’effettivo utilizzo che si farà dell’apparecchio, poiché le asciugatrici a pompa di calore sono piuttosto costose.
Alcuni consigli per cercare di evitare l’uso dell’asciugatrice (e i loro potenziali svantaggi)
* centrifugare i panni nella lavatrice più a lungo del normale: purtroppo il risultato sarà quello di sgualcirli parecchio e di rendere difficile e lunga la stiratura;
* alzare il termostato del riscaldamento e avvicinare lo stendino ai radiatori: in questo modo si crea una notevole umidità in casa, che in alcuni casi contribuisce ad ammalorare l’intonaco, in altri causa sudorazione e/o problemi respiratori agli occupanti (per esempio per chi soffre di asma). Una situazione che spinge le persone a spalancare le finestre – con grande spreco di energia termica;
* acquistare un deumidificatore: in questo modo cala indubbiamente il tasso di umidità e scende la temperatura percepita, ma l’asciugatura del bucato non è particolarmente rapida e il consumo di energia è notevole;
* usare un ventilatore nelle vicinanze dello stendibiancheria per ventilare i panni stesi, ma non sempre l’aria fredda che circola per la casa è gradevole;
* comprare un’asciugabiancheria di seconda mano: una buona soluzione, a patto che non si tratti di un vecchio modello a bassa efficienza energetica, ossia molto energivoro.
Alcuni semplici consigli per risparmiare usando l’asciugatrice
- Centrifugare bene i capi nel programma della lavatrice prima di metterli nell’asciugatrice.
- Utilizzarla sempre a pieno carico. A questo fine, è opportuno che asciugatrice e lavatrice abbiano la stessa capacità di carico; se la vostra lavatrice consente fino a 6 kg di capi, è inutile acquistare un’asciugatrice da 8 kg.
- Dopo ogni ciclo di asciugatura, pulire filtro e vaschetta, per non compromettere l’efficacia dell’apparecchio.
- Se non si vuole svuotare la vaschetta che raccoglie l’acqua di condensa dopo ogni ciclo d’uso, optare per un modello dotato di tubo di scarico.
- Per chi ha sottoscritto un contratto con tariffa elettrica bioraria, l’asciugatrice va utilizzata soltanto nelle ore in cui si spende di meno (dopo le 19.00 e fino alle 08.00 dei giorni feriali, oppure tutto il giorno durante il weekend e festivi). Si può optare per un modello con partenza programmata per organizzarsi meglio.
- Evitare la funzione antipiega, perché con questo programma l’asciugatrice continua a funzionare finché non si apre lo sportello a prescindere dal fatto che l’asciugatura sia completa. Per ovviare al problema basta semplicemente prestare attenzione e togliere i capi appena finito il ciclo.
- Il programma a base di aria fredda può rendersi molto utile per rinfrescare vestiti o per la biancheria della casa, perché assicura un consumo energetico ridotto.
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