Con le lampade a LED si può fare un orto in casa, a centimetri zero
Di NicolettaDopo il grande successo dell’orto sul balcone, l’agricoltura urbana si spinge verso nuove frontiere: coltivare ortaggi e frutta direttamente all’interno delle abitazioni, grazie all’ausilio della luce prodotta da lampade a LED. L’idea è venuta al team della startup bolognese Bulbo: ha messo a punto dei LED che producono bianca e frequenze rosse e blu, proprio quelle di cui ha bisogno una pianta per la fotosintesi, prima per vegetare e poi per produrre fiori e frutti. Con questa tecnica si possono coltivare insalata, spinaci, pomodori, piante aromatiche, peperoni, fagiolini e fragole. E la spesa in elettricità è minima: a parte l’investimento iniziale per la lampada (a seconda della grandezza, si va dai 150 ai 300 euro), il consumo è paragonabile a quello di un modem per il wi-fi. In pratica, per coltivare una pianta di basilico, serve un mese di elettricità, con una spesa di 0.16 euro.
Questo progetto rientra nel settore più vasto delle ricerche per lo sviluppo di aziende agricole “verticali”, sviluppate in edifici mediante le tecniche dell’idroponica e dell’aeroponica. L’obiettivo dei nuovi progetti in questo senso non è di andare a sostituire l’agricoltura tradizionale, bensì di fornire mezzi per produrre cibo salutare, sostenibile e locale sufficiente a nutrire tutti sul pianeta Terra.
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