Compost Rapid: una soluzione per accelerare il processo di compostaggio

La quantità di rifiuti che produciamo in Italia è pari a circa 500 chilogrammi l’anno pro capite. E di questi ben il 30% è costituito da scarti di cucina, ovvero da materiale biodegradabile che si potrebbe trasformare in ottimo concime in almeno il 40% delle case italiane, ovvero quelle sparse sul territorio che siano dotate almeno di un minuscolo giardino.

Dell’importanza di utilizzare i rifiuti umidi provenienti dalla cucina, dall’orto e dal giardino per il compostaggio abbiamo parlato più e più volte su queste pagine, spiegando anche con dovizia di particolari che cosa si può compostare. Una compostiera è un cumulo di materiale organico coperto con un sacco di juta oppure una campana di plastica in cui può confluire questo materiale e marcire lentamente come avviene da milioni di anni sul nostro Pianeta, con l’ausilio di funghi, batteri, insetti. Dopo 6-9 mesi diventerà un ottimo terriccio utilizzabile nell’orto, nel giardino, nel prato, nelle aiuole o nei vasi per le piante da appartamento.

Prendere l’abitudine di compostare non è soltanto un discorso di comodità personale: fare la raccolta dell’umido significa inquinare di meno – perché si riduce il consumo di carburante nel trasporto dell’immondizia. Nelle città il compostaggio è ovviamente più difficile e va quindi promossa con ogni mezzo la raccolta differenziata dei rifiuti che preveda una frazione umida separata dal resto. Se infatti il materiale organico finisce in discarica con gli altri rifiuti, crea grossi danni: non soltanto non si può recuperarne nulla, ma con la sua presenza si crea nelle discariche una fermentazione che produce metano, uno dei gas più deleteri per il peggioramento dell’effetto serra.

Per accelerare il processo di compostaggio, con una modica spesa si può utilizzare un prodotto come Compost Rapid, contenente batteri e microorganismi che accelerano notevolmente ma in maniera fisiologica il processo di biodegradazione.