Come viene usato l’ottone, come pulire l’ottone
Di Daniele GrattieriL’ottone è una lega di rame e zinco, con proprietà meccaniche e fisiche che lo rendono adatto per molte applicazioni, come l’utilizzo in oggetti decorativi, tubi, valvole, monete e molto altro. Ha un aspetto dorato e luminoso ed è resistente alla corrosione.
L’ottone ha diverse proprietà interessanti ed è ampiamente utilizzato in diversi settori. In base alla quantità di zinco presente nella lega di ottone, possono risultare caratteristiche ben diverse. Per esempio ha un’elevata resistenza meccanica, è facile da lavorare all’utensile, è duttile, resistente alla corrosione e l’abrasione, alla conduzione elettrica e anche al calore.
All’ottone però viene spesso aggiunto il piombo. Questo perché con la lavorazione dell’ottone con macchine utensili si formano dei trucioli. Aggiungendo appunto del piombo ecco che la lega diventa insolubile. I trucioli diventano praticamente polvere mentre gli utensili si usurano di meno e vengono riscaldati di meno, portando a un miglioramento della velocità di lavorazione. Esistono però tanti contesti in cui serve dell’ottone senza piombo, come nel caso dell’ottone per uso alimentare. Perciò è necessario escluderlo pur mantenendone i vantaggi di lavorazione.
L’ottone, comunque sia, può essere legato anche ad altri elementi. In base a ciò che rientra nella lega ne vengono modificate le proprietà. Se per esempio vengono aggiunti il manganese e lo stagno ecco che c’è una maggior resistenza davanti agli agenti corrosivi come gli acidi. Se viene aggiunto poi del ferro aumenta invece il carico di rottura. Con l’alluminio viene aumentata la resistenza alla corrosione di nuovo, ma anche la resistenza all’abrasione. Se nella lega vengono aggiunti antimonio e arsenico ecco che vi è una vera e propria inibizione della dezincificazione.
Esiste poi l’ottone a basso contenuto di piombo come l’ottone ot 60, appartenente alle leghe di ottone e con un basso contenuto di piombo. E’ una nuova lega che rispetta l’ambiente ed è conforme alle normative che riguardano il trattamento delle acque potabili che sono state imposte giustamente dal Ministero della Salute.
In base ai metalli presenti nelle leghe di ottone cambia anche il colore. Non è infatti sempre giallo, nonostante sia questo il classico colore. Basta aggiungere solo l’1% di manganese per esempio per ottenere un ottone di colore marrone cioccolato. Se invece vi è un 10% di zinco ecco che il colore diventa simile a quello dell’oro. C’è poi l’ottone che invece assume il colore del bronzo ed ecco che viene chiamata bronzo architettonico. Questa lega è comunemente utilizzata per la realizzazione dei serramenti.
L’ottone viene spesso utilizzato per la produzione di oggetti che vengono toccati frequentemente, come maniglie e rubinetti. Questo perché le leghe di rame, tra cui l’ottone, sono antibatteriche e uccidono i batteri patogeni in breve tempo.
Infine non dimentichiamo la cosa più importante quando si parla di metalli da usare a livello industriale. E’ altamente lavorabile ed è per questo motivo che è il metallo di riferimento quando occorre lavorare gli utensili.
Alcuni esempi di prodotti realizzati in ottone:
- Tubi idraulici
- Viti e bulloni
- Lampade e lumi
- Maniglie e pomelli
- Strumenti musicali (come trombe, tromboni, sassofoni)
- Articoli sanitari (come rubinetti e portasciugamani)
- Orologi da tasca e da parete
- Monete e medaglie
- Gioielli e oggetti decorativi.
Come pulire l’ottone con prodotti naturali
Per pulire l’ottone, segui questi passaggi:
- Prepara un secchio con acqua calda e aggiungi una piccola quantità di sapone delicato o di marsiglia.
- Immergi un panno morbido nella soluzione e strizzalo bene.
- Pulisci l’ottone: usa il panno inumidito per pulire delicatamente l’ottone. Assicurati di coprire tutte le aree e di rimuovere qualsiasi accumulo di sporco o polvere.
- Sciacqua con acqua pulita e asciugalo con un panno morbido.
- Applica un prodotto per la pulizia dell’ottone (opzionale): se l’ottone è molto sporco o macchiato, puoi applicare un prodotto specifico per la pulizia dell’ottone seguendo le istruzioni del produttore.
- Lucida l’ottone (opzionale): se desideri che l’ottone abbia un aspetto lucido, puoi lucidarlo con un panno morbido e un prodotto specifico per la lucidatura dell’ottone seguendo le istruzioni del produttore.
Nota: evita di usare prodotti per la pulizia abrasivi o spazzole dure che potrebbero graffiare o danneggiare la superficie dell’ottone.
Se preferisci evitare l’uso di prodotti chimici e vuoi pulire l’ottone in modo naturale, ti proponiamo alcuni metodi che puoi provare: prima di utilizzare qualsiasi metodo, assicurati di testare l’effetto su una piccola area dell’ottone per verificare che non ci siano reazioni indesiderate.
- Acido citrico: mescola una quantità pari di acido citrico e sale in una ciotola. Aggiungi acqua calda e mescola fino a formare una pasta densa. Applica la pasta sull’ottone e lasciala agire per 5-10 minuti, poi sciacqua con acqua pulita e asciuga con un panno morbido.
- Limone e bicarbonato di sodio: taglia un limone a metà e cospargi una piccola quantità di bicarbonato di sodio sulla parte tagliata. Utilizza la parte tagliata del limone per strofinare l’ottone, poi sciacqua con acqua pulita e asciuga con un panno morbido.
- Aceto bianco: mescola una quantità pari di aceto bianco e acqua calda in una ciotola. Immergi un panno morbido nella soluzione e usa il panno per pulire l’ottone. Sciacqua con acqua pulita e asciuga con un panno morbido.
- Farina di mais: cospargi una piccola quantità di farina di mais sull’ottone e strofinala delicatamente con un panno morbido. Sciacqua con acqua pulita e asciuga con un panno morbido.
- Olio di oliva: metti un po’ di olio di oliva su un panno morbido e strofinalo delicatamente sull’ottone. Lascia l’olio agire per alcuni minuti, poi usa un panno pulito per rimuovere l’olio in eccesso.
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