Come le nanotecnologie possono aiutare a salvaguardare l’ambiente
Di NicolettaL’Italia è uno dei paesi più all’avanguardia nello studio delle nanotecnologie, che in futuro potranno essere un valido aiuto per migliorare le condizioni ambientali. Ecco alcuni esempi delle loro applicazioni:
* Maggiore efficienza degli edifici dal punto di vista energetico mediante l’utilizzo di pitture additivate con nanoparticelle di biossido di silicio, che conferiscono proprietà termoisolanti e la capacità di riflettere i raggi infrarossi: a parità di irradiazione, una parete o un tetto trattato sono così isolati che all’interno dell’abitazione la temperatura può essere diversa fino a 20° C rispetto a una casa normale. Questo trattamento consente di usare meno i caloriferi d’inverno e meno i condizionatori d’estate.
* Le piastrelle trattate con biossido di titanio diventano idrorepellenti e capaci di aggredire batteri, funghi e inquinanti atmosferici. Queste proprietà battericide e fungicide non solo possono rendere più igienici ambienti come scuole e ospedali, ma richiedono minor utilizzo di acqua per lavare le superfici.
* I tessuti trattati con materiali ceramici in scala nanometrica conservano tutte le loro proprietà (colore, mano, aspetto), ma possono diventare idrofobi e quindi macchiarsi di meno. Una soluzione ideale per i tessuti da arredamento, ma anche per l’abbigliamento tecnico, che potrà diminuire di molto l’utilizzo di acqua e di detersivi. Gli stessi trattamenti possono anche rendere il tessuto attivo nella degradazione, dei batteri e dello smog: un’azione antiossidante, disinfettante e antinquinante.
Insomma, le nanotecnologie possono essere pienamente al servizio dell’ecologia e in futuro sentiremo parlare sempre di più di questo matrimonio ideale. La maggior parte delle ricerche vanno infatti nella direzione della ricerca di prodotti il più possibile ecologici, in un’ottica di rispetto dell’ambiente e di basso impatto ambientale.
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