Come e perché scegliere lenti a contatto eco-friendly
Di Daniele GrattieriIl 38% degli italiani si dichiara appassionato ai temi della sostenibilità, mentre il 34% si dice interessato: è quanto emerso dal 6° Osservatorio sullo stile di vita sostenibile, condotto da Lifegate nel 2020. Sono dunque 36 milioni gli italiani che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente, e lo dimostrano nella messa in atto di virtuosi comportamenti.
Se si indossano abitualmente le lenti a contatto, ad esempio, e si intende adottare uno stile di vita green, è possibile scegliere lenti eco-friendly. Lenti che si indossano e che agiscono come una normalissima lente, ma sono progettate per impattare il meno possibile sull’ambiente.
Perché scegliere lenti a contatto eco-friendly
Le lenti a contatto mensili sono le più eco-friendly, proprio per il loro non essere usa e getta. Tuttavia, grazie alle continue evoluzioni della tecnologia, anche i modelli giornalieri sono sempre più sostenibili.
I produttori di lenti a contatto stanno sviluppando tecnologie e materiali che vanno ben oltre la nostra immaginazione (basti pensare alle lenti a base di soia, completamente biodegradabili). Ciò comporterà un enorme balzo in avanti per il settore, oggi orientato al green come mai prima. Ma, anche senza guardare all’estremo, è bene sapere che le lenti a contatto inquinano meno di ciò che si pensa. Gli occhiali da vista vengono cambiati molto meno spesso, è vero, ma la quantità di plastica necessaria a produrli è notevole.
Esistono poi lenti a contatto eco-friendly sin dalla loro concezione. Le lenti Biotrue, ad esempio, sono realizzate con l’innovativo hypergel. Con un contenuto d’acqua del 78%, la stessa presente all’interno dell’occhio umano, sono estremamente confortevoli e dotate di un filtro con blocco UV per la protezione dai raggi del sole.
Sono infatti diversi i vantaggi di scegliere lenti a contatto eco-friendly:
- il loro impatto ambientale, in termini di rifiuti, è decisamente inferiore
- l’elevato contenuto d’acqua è garanzia di comfort
- possono essere indossate a lungo senza provocare fastidi
- restano idratate per molto tempo
- sono indicate per chi fa sport, per via della loro composizione
Le lenti a contatto, tuttavia, non sono biodegradabili. Vanno invece correttamente smaltite affinché non danneggino l’ambiente. Di cosa sono fatte? Di idrogel, di elastomeri al silicone o di silicone idrogel (queste ultime sono le più evolute e confortevoli).
I comportamenti sostenibili da adottare
Non basta scegliere lenti a contatto eco-friendly. È fondamentale anche adottare i giusti comportamenti, per evitare di aumentare il loro impatto sull’ambiente.
Innanzitutto, è fondamentale non gettare mai le lenti nello scarico del rubinetto o del wc. Finendo nelle acque reflue e sui terreni agricoli, si potrebbero scomporre in quelle pericolose microplastiche tanto dannose per la salute dell’ambiente (e dei mari). Le lenti a contatto vanno invece gettate nel bidone dell’indifferenziata, mentre il portalenti e il blister vanno nel contenitore della plastica e la confezione esterna nella carta.
Il packaging, nel suo complesso, va infatti scomposto in diverse parti. Oltre alle lenti in sé, ci sono la confezione esterna, il blister e il liquido. Quasi sempre realizzata in cartoncino, la confezione esterna è di norma totalmente riciclabile e da posizionare quindi tra la carta. Anche il blister è completamente riciclabile, con la plastica da buttare insieme agli altri rifiuti plastici e il foglietto di alluminio da gettare seguendo le istruzioni del proprio comune. Il liquido, infine, può essere rovesciato nel lavandino o nel water.
Le lenti a contatto in sé e per sé vanno nell’indifferenziato.
Chi utilizza le lenti a contatto giornaliere, inoltre, deve ricordare di cambiare periodicamente il portalenti (è consigliabile farlo una volta al mese). Di norma in polipropilene (come molti contenitori per gli alimenti, i detersivi e i detergenti), alcuni comuni lo riciclano nella plastica altri separatamente dal Pet. In questo modo, si renderanno più eco-friendly le proprie lenti a contatto.
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