Cloruro di vinile: una sostanza pericolosa per l’ambiente e la salute umana

Di
cloruro di vinile

Il cloruro di vinile è una sostanza chimica pericolosa sia per l’ambiente che per la salute umana. Si tratta di un composto organico che viene utilizzato principalmente nella produzione di polimeri come il PVC (cloruro di polivinile), la cui produzione è molto diffusa in tutto il mondo.

Il cloruro di vinile è classificato come un cancerogeno e può causare gravi danni alla salute umana, tra cui il cancro ai polmoni, il cancro del fegato e le malattie cardiovascolari. Inoltre, l’esposizione a questa sostanza chimica può causare danni al sistema nervoso, al sistema riproduttivo e al sistema immunitario.

Ma i danni del cloruro di vinile non riguardano solo la salute umana. Questa sostanza chimica può anche avere effetti negativi sull’ambiente. Ad esempio, il cloruro di vinile può contaminare le acque sotterranee e superficiali, causando gravi danni agli ecosistemi acquatici. Inoltre, il rilascio di cloruro di vinile nell’atmosfera può contribuire a piogge acide altamente inquinanti, all’effetto serra e alla formazione di smog.

Differenza tra cloruro di vinile (CVM) e PVC

Il cloruro di vinile, noto anche come cloroetene o cloroetilene e abbreviato in CVM, è un gas altamente tossico, cancerogeno e infiammabile. Quando miscelato con l’aria, può diventare esplosivo.

È importante sottolineare che il cloruro di vinile monomero (CVM) è diverso dal polivinilcloruro (PVC), che è il principale composto ottenuto dalla sua polimerizzazione ed è pressoché innocuo, a patto che la concentrazione di CVM rimanente sia bassa.

Il CVM è un prodotto petrolchimico intermedio e viene utilizzato per produrre il PVC, che rappresenta il materiale di base più importante nell’industria della plastica. Tuttavia, il CVM è infiammabile a temperature relativamente basse e può formare perossidi ed esplodere a certe concentrazioni nell’aria. Inoltre, reagisce a contatto con ossidi di azoto, polveri alcaline e acido solfidrico e tende ad accumularsi a livello del suolo poiché è più pesante dell’aria.

Nonostante i rischi associati al CVM, la sua importanza nella società industriale moderna è enorme in quanto rappresenta il costituente base per la produzione del PVC. Il PVC è utilizzato per una vasta gamma di prodotti plastici come tubi, cavi, rivestimenti per auto, materiali per impacchettare gli alimenti, arredamenti, finestre, coperture murali, articoli per la casa, ecc. In passato, il cloruro di vinile veniva anche utilizzato come gas refrigerante, propellente per spray e componente di alcuni cosmetici, ma questo impiego è stato abbandonato.

Quali i rischi connessi all’incendio del cloruro di vinile?

Il cloruro di vinile è una sostanza altamente infiammabile e in presenza di calore o fiamme può reagire generando acido cloridrico e altre sostanze molto pericolose per la salute e per l’ambiente: fumi tossici nell’aria, che possono contenere diossine, furani e altre sostanze pericolose.

In caso di incendio che coinvolge cloruro di vinile, è fondamentale intervenire tempestivamente per contenere la dispersione di sostanze tossiche nell’ambiente e per proteggere la salute delle persone. Le autorità competenti devono attivare un piano di emergenza per limitare i danni e prevenire il rischio di inquinamento dell’ambiente. Inoltre, è necessario informare la popolazione locale sui rischi e sulle misure di sicurezza da adottare per proteggere la propria salute.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloEcologia.it – Consigli su ambiente e sostenibilità supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009