Cibo locale – Manuale pratico della transizione
Di NicolettaNon sempre il biologico è a portata di mano e di portafoglio, ma sicuramente, per chi ha a cuore l’ambiente è importante fare la spesa con i cibi prodotti sul suo territorio. Perciò, andando nei supermercati, vale la pena di riservare attenzione alla provenienza del prodotto: che si tratti di verdura, di frutta, di carne o di pesce, se scopriamo che arrivano da lidi lontani, è meglio evitare di comprarli. Non solo perché con il lungo viaggio avranno perduto sapore e proprietà nutrizionali, ma anche per disincentivare l’abitudine nei commercianti. Assolutamente da prediligere i prodotti del territorio, a chilometro zero, che incoraggiano la stagionalità e causano minore inquinamento nel trasporto.
A questo proposito, segnaliamo due utili ed economici volumetti degli stessi autori anglosassoni, Tamzin Pinkerton e Rob Hopkins. si intitolano Cibo locale. Come produrlo nella tua comunità. Manuale pratico per un’alimentazione sana e sostenibile e Cibo locale. Come produrre nella tua comunità alimenti sani e sostenibili. Manuale pratico della transizione pubblicati da Arianna Editrice, che forniscono ispirazione e consigli pratici per creare reti locali per la produzione di cibo.
I due manuali offrono un’interessante guida su come gruppi di persone della stessa città o quartiere possono promuovere iniziative locali per costruire una rete locale diversificata e resiliente per la produzione del cibo: orti comunitari, mercati del contadino, orti sul balcone, progetti scolastici, insomma: tutto quello che può abbreviare la filiera produttiva tra produttori e consumatori. Un valido punto teorico da cui iniziare a cambiare le cose.
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