Che cos’è l’Agricoltura sociale?
Di NicolettaL’agricoltura sociale è un modo per praticare l’agricoltura con un livello maggiore di sensibilità su temi etici e sociali. In pratica, mediante iniziative promosse nel settore agro-alimentare da agriturismi, aziende agricole o cooperative sociali, favorisce l’inserimento o il reinserimento nella società di soggetti svantaggiati – ferma restando la produzione di beni necessari al sostentamento dell’azienda, come nelle tradizionali fattorie o attività zootecniche.
E così ci sono aziende agrisociali o fattorie sociali che, in collaborazione con le istituzioni pubbliche, accolgono anziani, tossicodipendenti, detenuti; altre che ospitano persone diversamente abili. Altre ancora che si occupano di rifugiati/richiedenti asilo; a questi ultimi, dopo un periodo di accoglienza e di inserimento, poiché non possono lavorare, è soltanto possibile insegnare delle tecniche agricole con particolari corsi di formazione. Per tutti gli altri soggetti vale lo stesso discorso, ovvero l’apprendimento di tecniche ortoculturali o zootecniche.
Come avrete capito, si tratta di iniziative che migliorano sia l’economia che l’ambiente, dando vita a un circolo virtuoso che poi ha una ricaduta positiva su tutta la società. L’agricoltura sociale è promossa nel nostro Paese principalmente dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), che cura vari progetti di formazione e riabilitazione, oltre a portare avanti un’attività di sensibilizzazione su queste tematiche.
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