Borse ecologiche ricavate da vecchi cartelloni pubblicitari

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Avete presente gli enormi cartelloni pubblicitari che coprono i ponteggi per le ristrutturazioni nei centri storici delle città? Sembrano di carta, ma in realtà sono di un materiale sintetico che deve resistere a forti pressioni e intemperie. Possono misurare da 30 a 1000 metri quadri e, una volta esaurita la loro funzione vengono mandati all’inceneritore. Una imprenditrice francese, Hélène de la Moureyre, ex pubblicitaria, ha avuto la brillante idea di riciclare questo materiale morbido, ma solido e impermeabile per creare delle borse e altri accessori per l’abbigliamento, firmate con il marchio bilum®, che sono diventate un apprezzato emblema del riciclo ecologico.

Ogni pezzo è assolutamente unico perché cucito con uno scampolo di un’illustrazione, una foto oppure di una lettera dell’alfabeto di enormi dimensioni. Anche l’impugnatura e la tracolla delle borse sono costruite con cinture di sicurezza recuperate o fuori commercio.

Prima di essere confezionati, i pezzi di cartellone vengono accuratamente puliti con spugne, acqua e detersivi ecologici. Moschettoni, occhielli e chiusure zip sono tutti nuovi e di qualità – per garantire la vita più lunga possibile all’accessorio in questione – e prodotti in paesi europei.

Il nostro augurio è che qualche azienda italiana prenda spunto da questa idea semplicemente geniale.


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